Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 13/10/2016, a pag. 3, l'editoriale "Israele nella 'lista nera' dell'Onu"; da LIBERO, a pag. 12, la breve "L'Onu va all'attacco contro Trump: 'Se vince lui, saremo in pericolo' ".
Ecco gli articoli:
IL FOGLIO: "Israele nella 'lista nera' dell'Onu"
L’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, il principe giordano Zeid Ra’ad Zeid al Hussein, dovrebbe avere ben altre priorità: gli ospedali di Aleppo, di Sanaa e il carnaio mediorientale. Ma si sa che ogni volta che nel suo Consiglio le democrazie hanno sollevato il problema dei crimini nei regimi islamici questi sono riusciti sempre a insabbiare tutto. Sarà forse per coprire la propria insipienza e nullità che al Hussein ha deciso di preparare una “lista nera” delle imprese israeliane e delle aziende internazionali che hanno legami con la Cisgiordania, Gerusalemme est e le alture del Golan per facilitare la promozione di boicottaggi.
“E’ ragionevole supporre che l’Onu abbia legami con le imprese che si vogliono includere nella lista, e quindi le Nazioni Unite devono fermare questi collegamenti illegittimi”, ha detto al Hussein scrivendo al vicesegretario generale, lo svedese Jan Eliasson. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto in risposta: “Il Consiglio dei diritti umani è diventato un circo anti Israele. Attacca l’unica democrazia in medio oriente e ignora le gravi violazioni di Iran, Siria e Corea del nord. Israele invita i governi responsabili a non onorare le decisioni del Consiglio che discriminano Israele”. Da tempo l’Onu è diventato la principale fonte di antisemitismo nel mondo. E fra queste fonti spicca il Palais des Nations di Ginevra. Un posto talmente grottesco che il matematico francese Laurent Lafforgue ha detto che “è come se un Alto Consiglio dei diritti dell’uomo decidesse di fare appello ai Khmer rossi per costituire un gruppo di esperti per i diritti umani”.
LIBERO: "L'Onu va all'attacco contro Trump: 'Se vince lui, saremo in pericolo' "
Non serve essere vicini alle proposte politiche di Trump per considerare alla stregua del ridicolo le parole di Zeid Raad Al Hussein, Alto Commissario Onu per i Diritti Umani. La critica a Trump è giustificata, ma non certo da parte dell'Onu, una organizzazione manovrata da Paesi antidemocratici e spesso terroristi, che si preoccupano di isolare Israele, unica democrazia in Medio oriente, e di appoggiare di fatto il terrorismo palestinese. Da che pulpito...
Ecco la breve:
Zeid Raad Al Hussein, "alto Commissario Onu per i Diritti Umani", ovvero Dracula direttore della Banca del Sangue
Anche il Palazzo di Vetro si schiera con Hillary Clinton. L'Alto Commissario Onu per i Diritti Umani, Zeid Raad Al Hussein, ha avvertito che «se Donald Trump sarà eletto sulla base di quello che ha detto, credo che senza dubbio sarà pericoloso dal punto di vista internazionale». Benché lo stesso Hussein abbia sottolineato di non avere l'abitudine di «interferire nelle campagne politiche di nessun Paese», lo scorso giugno aveva detto che «manifestare intolleranza non è la prova di una forte leadership», mentre a settembre aveva inserito il candidato repubblicano alla Casa Bianca fra «i demagoghi e i fantasisti della politica».
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