Riprendiamo dal FATTO QUOTIDIANO di oggi, 07/10/2016, a pag. 20, con il titolo "Stop alla flotilla delle donne: Nobel fermata da Israele", la cronaca di Roberta Zunini.
Ogni parola che compone l'articolo di Roberta Zunini stilla veleno contro Israele. Per questo oggi il Fatto supera - in peggio - perfino il Manifesto che pubblica sullo stesso argomento un pezzo di Michele Giorgio. Obiettivo dell'articolo è descrivere Israele a tinte scure, facendo invece passare gli antisemiti odiatori che prendono parte alle "Flotille" - operazioni di esplicito sostegno al terrorismo palestinese - per pacifisti.
Segue il lamento per le condizioni in cui versa Gaza, dando però ogni responsabilità a Israele mentre è da attribuire ai terroristi di Hamas.
Ecco l'articolo:
Roberta Zunini
La vera natura della flotilla
Ancora una volta l'esercito israeliano ha impedito a una barca di attivisti internazionali di entrare a Gaza e l'ha costretta ad attraccare nel porto israeliano di Ashdod. Quest'anno la barca della Freedom Flotilla "Zaytouna Oliva" aveva a bordo solo donne. Tra le 13 attiviste c'era anche il premio Nobel per la Pace del 1976, la britannica Mairead Maguire, la dottoressa Fauziah Hasan dalla Malaysia, e un ex colonnello dell'esercito Usa, Ann Wright.
La flottilla, battente bandiera olandese, era partita da Barcellona a settembre e aveva fatto tappa anche a Messina. Il blocco navale di Gaza da parte di Israele è in vigore da 10 anni. Nel 2010 un violento scontro a bordo della nave Mavi Marmara si concluse con l'uccisione di 10 attivisti turchi da parte dei soldati israeliani.
Zaher Darwish, coordinatore di Freedom Flotilla Gaza Italia, aveva lanciato un appello alle istituzioni italiane e Ue, per ottenere un appoggio istituzionale, che però non è stato raccolto. Nella Striscia di Gaza la popolazione vive in uno stato di indigenza dovuto alla disoccupazione altissima e alle conseguenze dell'assedio israeliano.
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