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La Nazione Rassegna Stampa
04.10.2016 Referendum: quasi sempre è un boomerang
Analisi di Roberto Giardina

Testata: La Nazione
Data: 04 ottobre 2016
Pagina: 6
Autore: Roberto Giardina
Titolo: «Referendum boomerang»

Riprendiamo da NAZIONE/CARLINO/GIORNO di oggi, 04/10/2016, a pag. 6, con il titolo "Referendum boomerang", l'analisi di Roberto Giardina.

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Roberto Giardina

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La prevalenza del no è quasi sempre letale per un leader. Ai referendum, non si resiste alla tentazione di bocciare la proposta di chi sta al potere. Vince il no, anche quando in apparenza si vota sì. David Cameron ha chiesto ai britannici se volevano restare nell'Unione Europea. Era sicuro che rispondessero in coro yes. Invece in maggioranza hanno pensato why not? Perché no, e hanno mandato in pensione David, a neanche 50 anni.

Ora, si sono pentiti, il che dimostra la letale forza del "no". Vince pure se ci si fa male. Gli italiani riuscirono a districarsi nel tranello tra sì e no, per mantenere il divorzio. Dire sì per dire no, o al contrario, non importa. Il divorzio rimase. E il nostro Matteo vede crescere di giorno in giorno l'insidia di finire in trappola come Cameron. Al sud, sembra che il no al referendum abbia preso un bel vantaggio. Solo il 10 % capisce di che si tratta, ma nel mio meridione dal tempo di Federico II sono sempre contro chi detiene il potere. Si opposero al papa che voleva indire l'ennesima crociata, cercarono di dire no a Isabella di Castiglia che voleva cacciare gli ebrei dal suo regno. Dissero no all'unione con I Italia, anche se il referendum fu truccato, come racconta Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo.

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DICONO nem, cioè no, gli ungheresi a Orban che non vuole immigrati, quando tutti in Europa erano convinti che dicessero igen, sì. Saggiamente, la Costituzione tedesca non ammette referendum, possibili solo a livello locale. l tedeschi dissero nein alla proposta di unire il Brandeburgo a Berlino, per riformare l'antica Prussia, non per orgoglio storico, per risparmiare all'epoca un bel po' di marchi. Poco fa hanno detto "nein" gli amburghesi alle Olimpiadi, benché la città anseatica sia un paradiso in confronto a Roma.

David e Matteo hanno assunto come consigliere l'americano Jim Messina, che aiutò Obama nella sua prima campagna. Ma che ci voleva, dopo il disastro di Bush? E' di Jim l'idea del referendum. Bisognava diffidare. A parte il nome da Gattopardo, lui viene dal Montana, più esteso della Germania ma con un milione di abitanti. Facile la propaganda porta a porta, o da ranch in ranch. Nel 1870, per scegliere tra pastorizia o agricoltura, vinsero i contadini contro i cowboys. A fucilate. Gli europei non sparano ma sono dispettosi, mister Jim.

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