Gen.le Ic, dopo aver appreso che gli israeliani costruiscono colonie e/o insediamenti a Gerusalemme (indivisibile e legittima capitale dello Stato israeliano) e non case, come fanno ad esempio i romani a Roma, apprendo dal Televideo Rai e dal TG5 che gli israeliani si stanno "allargando" anche in altre città. Infatti per commentare il crollo di una gru, avvenuta qualche giorno fa, hanno precisato che l'incidente si era verificato in un quartiere israeliano di Tel Aviv. Ma perché ci sono quartieri non israeliani? Niente paura, non ce l'hanno solo con gli ebrei, ora cominciano anche con i cristiani. Per commentare un attentato sventato contro i cristiani pakistani in Pakistan, Mediavideo ha precisato che si trattava di una colonia cristiana. Mi par di capire che se non sei mussulmano e vivi a casa tua, si tratti di Israele o di Pakistan, sei un invasore, un colonizzatore, un corpo estraneo. E cosa si fa con i corpi estranei nelle terre che i mussulmani considerano terre islamiche? Esatto, vanno estirpati. Come gridavano i fanatici palestinesi nei quartieri cristiani nelle zone sottomesse all'Autorità palestinese? "Prima la gente del sabato, poi la gente della domenica"¦ I nostri mass media, pare, si sono supinamente adeguati. Cordiali saluti
Paola Gatti
p.s. Ringrazio di cuore la generosità con cui Israele ha prestato il suo prezioso soccorso alle nostre popolazioni terremotate.
Un'ottima riflessione che andrebbe trasformata in domande da rivolgere ai media. Israele è sempre in prima fila nell'aiuto alle persone colpite da cataclismi naturali: basti ricordare, negli ultimi anni, i casi di Haiti e del Nepal.
IC redazione