Buongiorno, ho letto su IC del 04.09.2016 "Giovani calciatori arabi crescono e da adulti le buone intenzioni svaniscono" sui piccoli calciatori del Gerusalemme Roma Club di calcio, e devo rappresentare che non ho capito il commento della Redazione di cosa stesse parlando, se stava parlando di cittadini arabo-israeliani, di palestinesi, di semplici cittadini israeliani, o di judoka egiziani; ma dato che nell'articolo giornalistico parlavano di semplici ragazzi, e dei loro tornei indetti dalla municipalità di Gerusalemme, allora inserisco il link del discorso del Premier Netanyahu effettuato all'inizio dell'anno scolastico in una città arabo israeliana, a leggerlo in inglese non sembrava così catastrofico come il commento all'articolo, anzi http://jewishnews.timesofisrael.com/netanyahu-visits-arab-town-for-start-of-school-year/ Cordialmente
Franco Licciardello
Le istituzioni e il governo israeliano rappresentano tutti i cittadini e sono da sempre attenti ai diritti delle minoranze arabe, musulmane e cristiane. Nessuno stupore dunque di fronte alle scelte di Netanyahu e di alcuni suoi ministri: Israele cerca di fare in modo che tutti i suoi cittadini si sentano parte del Paese.
IC redazione