Gentilissima Redazione, ho appena letto sul sito del Jerusalem Post che il Comitato per la pianificazione in Giudea e Samaria ha approvato mercoledì la costruzione di 463 abitazioni nell'Area C e che a tale decisione hanno fatto seguito critiche-proteste americane, nonché richieste palestinesi agli Stati Uniti di esercitare pressioni su Israele per far cessare l'attività edilizia israeliana 'in Palestina'.
La notizia di Avvenire non sembra, dunque, 'riciclata'.
Discutibile mi pare, invece, la valutazione di tale attività edilizia come di uno dei principali ostacoli al raggiungimento di un accordo di pace.
Molto cordialmente,
Annalisa Ferramosca
La notizia è vecchia di almeno due mesi, che poi sia stata approvata anche dal Comitato per la pianificazione è cosa successiva, quella importante era il sì del governo. Fastidioso era il tono del pezzo, ma questo l'avrà notato anche lei, mai che Avvenire abbia scritto -tra le altre cose - che l'Anp non riconosce Israele quale Stato degli ebrei. Le pare poca cosa?
una saluto cordiale,
IC redazione