Riprendiamo dal CORRIERE dello SPORT di oggi, 01/09/2016, a pa.16, con il titolo " Lunedì contro Israele: rispetto non paura" , la cronaca della partita fra Israele e Italia che si giocherà nello stadio di Haifa.
Il quotidiano sportivo non riporta e-mail nè telefono, i lettori si accontentino della cronaca... va detto molto simpatizzante!
Samy Ofer Stadium, Haifa Eran Zehavi, centrocampista
SHEFAYM - «Non abbiamo paura ma sappiamo chi abbiamo di fronte L'Italia è una delle squadre più forti al mondo». Elishai Levy allenatore della nazionale israeliana - che lunedì prossimo affronterà a Haifa gli azzurri per le qualificazioni ai Mondiali di Russia del 2018 - non nasconde il suo "rispetto" per gli avversari ma neanche una sorta di voluto ottimismo in vista del match. Del resto, è al suo quasi debutto sulla scena intemazionale e le nuove avventure vanno affrontate con lo spirito giusto. «Sara sicuramente una partita difficile, ma faremo le cose passo dopo passo. Certo ilgirone non è dei più facili: insieme all'Italia c'è la Spagna, poi l'Albania, senza dimenticare le altre». Levy (59 anni a novembre) è stato un giocatore di successo: capitano (nei primi anni '80) e poi tecnico del Maccabi Haifa (lì giocheremo, al Sami Ofer Stadium), con cui ha vinto due campionati. Da aprile scorso l'avventura da ct: per ora ha incontrato in amichevole la Serbia perdendo 3-1. Levy indica in Pellè, Candreva e Di Sciglio quelli «più pericolosi. Allenare la nazionale israeliana è una missione e un orgoglio». A portare la fascia di capitano contro l'Italia sarà quello che potrebbe diventare uno dei simboli del nuovo corso: il centrocampista Eran Zehavi, ex Palermo, ora Maccabi Tel Aviv In ritiro ha portato 23 giocatori e tra questi Omar Noble (I lapoel Rishon LeZyon) e Firas Mugrabi (arabo-israeliano) del Maccabi Haifa, ma anche Eyal Golasa (Paok Salonicco e per un breve periodo della Lazio) Non convocati alcuni considerati dei fuoriclasse, come Maor Buzagio. L'ultimo pensiero è per «lè vittime del terremoto in Italia». Chapeau!