Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 09/08/2016, a pag. 2, la breve "Incidenti in Cisgiordania".
Per una volta una cronaca puntuale e interessante sull' Osservatore Romano, l'unico quotidiano che riporta degli scontri e delle violenze tra fazioni palestinesi in West Bank. Violenze che, invece, sono all'ordine del giorno. Sugli altri media, neanche una riga, ovvio, se non c'è di mezzo Israele, la Palestina perde ogni interesse.
Ecco l'articolo:
Terroristi palestinesi
Situazione sempre più incandescente in Cisgiordania. In seguito a diversi episodi di violenza, il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il premier Rami Hamdallah hanno presieduto la scorsa notte una riunione di sicurezza e hanno fatto il punto sugli «sforzi esercitati dai servizi in vari distretti per imporre lo stato di diritto, in difesa dei cittadini».
Secondo quanto scrive il quotidiano palestinese «Al Ayyam», alla luce delle tensioni verificatesi nelle settimane scorse a Nablus e negli ultimi giorni a Tulkarem, le autorità palestinesi locali hanno deciso di capire meglio che cosa fare per riportare la calma nella regione. Fonti locali aggiungono che a Tulkarem elementi di Al Fatah (il partito di Abbas e forza maggioritaria nell'Organizzazione per la liberazione della Palestina) si sono scontrati con reparti dei servizi di sicurezza palestinesi in seguito a proteste popolari per i tagli alla erogazione della corrente elettrica. Un esponente di spicco di Al Fatah, aggiungono le fonti, è stato percosso duramente dagli agenti e ricoverato in ospedale. Numerosi arresti sono stati compiuti fra attivisti di Al Fatah. Il partito esige dal presidente Abbas la loro liberazione immediata. In precedenza incidenti analoghi erano stati segnalati a Nablus.
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