Buongiorno, ho letto il Suo articolo 'Responsabilità storica 31.07.2016', ove fa un'accenno alla 'responsabilità collettiva dei popoli', e mi sono posto una domanda: ove si colloca il Libero Arbitrio del singolo all'interno della responsabilità collettiva dei popoli?
Le sarai grato di una Sua risposta
Cordialmente
Franco Licciardello
Gentile lettore, lei pone un problema filosofico ed etico enorme, che non posso neanche iniziare a discutere qui. Ma un tedesco (o un ucraino, un lituano e anche un italiano) dell'epoca della Shoà poteva in genere rifiutare di collaborare alla strage e aiutare i perseguitati. A ciascuno di questi "giusti" come li chiama Israele è dedicato un albero nel bosco accanto al museo di Yad Vashem, a Gerusalemme. Sono fra l'altro la prova che il libero arbitrio esiste. Furono parecchi, alcune migliaia; ma pochissimi rispetto alle popolazioni che più o meno consapevolmente collaborarono con il genocidio. Questo mostra che il libero arbitrio individuale purtroppo spesso non riesce a modificare gli atteggiamenti collettivi, come il voto di una persona non può determinare il rislutato delle elezioni, anche se, in un senso o nell'altro, vi contribuisce.
Ugo Volli