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Deborah Fait
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Dalla TV italiana emerge una triste realtà: non c'è speranza 30/07/2016
Dalla TV italiana emerge una triste realtà: non c'è speranza
Commento di Deborah Fait

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Adriana Sardoni

Dagli ultimi attentati in Francia e in Germania la TV italiana come sempre imperversa, spesso in modo confuso, altre volte patetico nel tentativo di giustificare i terroristi, sempre in modo nefasto.

Omnibus del 27 luglio ore 8.30
Titolo: Isis uccide anche in chiesa.
Conduttrice Adriana Sardoni.
http://www.la7.it/omnibus/rivedila7/lisis-uccide-anche-in-chiesa-27-07-2016-190595
Tra gli ospiti Alberto Negri, Sole 24 Ore; Franco Cardini, storico del MedioEvo; Arturo Diaconale, giornalista; Nicola La Torre, pd; Manlio Di Stefano, M5S.

Ammetto di aver cominciato a seguire la trasmissione in attesa del solito attacco di Di Stefano a Israele invece niente, ha parlato poco, evidentemente non era molto in vena ma è stato sostituito dall'altro nemico storico, Alberto Negri, il quale se ne è uscito con "Volete la politica in Medio Oriente senza armi? Semplice: lo stato palestinese! La Svezia lo ha riconosciuto e non è stata bombardata dagli USA o da chiunque altro e ha anche vinto la nomina al Consiglio di sicurezza dell'ONU...Sarebbe ora che anche l'Italia prenda posizione!" E' mai possibile che un giornalista di una testata che vorrebbe essere seria come il Sole faccia una dichiarazione così stupida e anacronistica? Perchè gli Usa dovrebbero bombardare la Svezia? Forse intendeva dire che se il resto d'Europa riconoscesse lo stato (inesistente) di Palestina, gli Stati Uniti lascerebbero il Medio Oriente e regnerebbe la pace, volerebbero le colombe con ramoscelli di ulivo nel becco, in Siria si abbraccerebbero per le strade, l'Iran non impiccherebbe più i gay, i sunniti si innamorerebbero degli sciiti, I palestinesi trasformerebbero il terrorismo in banchetti conviviali con gli israeliani e il Medio oriente diventerebbe terra di amore e fratellanza. Ma dove studiano la politica estera i giornalisti italiani? Su Topolino?

Franco Cardini, storico, ha insistito sul fatto che non esiste nessuna forma culturale che leghi il terrorismo all'islam e che sarebbe ora di riconoscere le comunità musulmane in Italia. Alberto Bobbio, al seguito del viaggio del Papa in Polonia, continuava a ripetere "Non è l'islam questo, non è l'islam!" A proposito del Papa, anch'egli continua a dire che non è guerra di religione. E allora cosa sarebbe? L'Isis ha ammazzato decine di migliaia di cristiani, Yazidi, Kurdi e musulmani sciiti in MO, minaccia di far sventolare la bandiera nera su San Pietro, prima dell'Isis era Hamas che minacciava di far sventolare la bandiera verde su San Pietro, hanno dichiarato guerra ai crociati e all'Occidente cristiano, ululano Allahu Akhbar ogni volta che ammazzano, hanno appena sgozzato un prete durante la messa in Francia ma...non è guerra di religione, dice Papa Francesco. Questa è come la barzelletta dell'angelo della pace rivolto a Abu Mazen ma, chiedo umilmente, un Pontefice non dovrebbe dire la verità invece di raccontare storielle assurde confondendo la gente con false illusioni? Dove vuole andare a parare il Papa che, durante i massacri dei cristiani da parte delle bande islamiche in Africa e MO, non ha mai detto una sola parola di sdegno? Un sacerdote missionario durante un TG ha detto che "solo" il 15/20% dei musulmani è composto da fanatici radicali. La cosa non è consolante se faccio il conto di quanti siano il 15/20% di un miliardo e seicentomila musulmani. Se fosse vero sarebbe spaventoso.

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Passiamo a un altra trasmissione sempre del 27 luglio:

L'aria d'estate.
Conduttore Andrea Pancani.
In studio Manuele Fiano, pd; Maurizio Gasparri; in collegamento Paolo Magri, vicepresidente ISPI e Monsignor Staglianò, vescovo di Noto.
"I preti martiri uccisi dal terrorismo"
http://www.la7.it/lariadestate/rivedila7/i-preti-martiri-uccisi-dal-terrorismo-27-07-2016-190615

Il Monsignore e l'onorevole Magri hanno trasformato la discussione in una cosa disgustosa e folle. Incominciamo dal vescovo che candidamente, con aria falsamente ingenua, ha paragonato l'ebraismo all'islam: "nell'islam vi sono venature di violenza come nell'ebraismo". Per fortuna Fiano si è infuriato e ha controbattuto "Sono profondamente offeso dalle parole del vescovo, parole superate dal tempo di Giovanni XXIII e della Nostra Aetate e mi meraviglio che nel giorno del cordoglio per un sacerdote sgozzato dai terroristi islamici un vescovo della chiesa romana venga in TV per paragonare l'ebraismo alla violenza islamica", ha proseguito ricordando al monsignore le violenze del cristianesimo. A questo punti il vescovo ha fatto un passo indietro "...no, non volevo offendere, è solo dialettica...si è vero il cristianesimo ha fatto le crociate...ha bruciato le streghe..." Disgustoso davvero! Bruciato solo le streghe? E gli ebrei? E gli omosessuali? L'inquisizione, anzi la Santa Inquisizione, non è durata un mese o un anno, è durata 400 anni e i tribunali ecclesiastici hanno inflitto torture e morte che oggi potremmo proprio paragonare alla barbarie del Daesh!

Per 400 anni i roghi sono stati alimentati per bruciare donne, ebrei, eretici di cui facevano parte tutti coloro invisi alla Chiesa quindi degni dell'inferno secondo i tribunali ecclesiastici: chi si ribellava, chi chiedeva libertà e soprattutto i gay cui era riservato un servizio speciale come agli ebrei: non solo i roghi, spesso venivano rinchiusi dentro piccoli forni sotto i quali veniva acceso il fuoco ("Il medico di Saragozza" di Noah Gordon). Una morte atroce. Gli ebrei fuggivano di paese in paese per potersi salvare e il vescovo di Noto osa dire semplicemente...si hanno bruciato le streghe... Si è dimenticato anche di aggiungere che mai l'ebraismo ha usato violenza gratuita contro persone innocenti. Nei tempi antichi le guerre erano all'ordine del giorno, come oggi del resto, ma mai gli ebrei hanno ammazzato per convertire popolazioni intere nè singole persone. Il proselitismo è vietato nella religione ebraica.

Dirò di più al signor vescovo di Noto e a chi pensa che l'islam si vendichi per le guerre e per le colonie europee in Medio Oriente: se gli ebrei oggi dovessero vendicarsi di tutte le persecuzioni e massacri patiti, l'Europa potrebbe saltare per aria. Gli ebrei non hanno mai chiesto vendetta, non hanno mai restituito pan per focaccia. Mai! Non hanno mai predicato odio e terrorismo. Mai! Già, l'antisemitismo della Chiesa di Roma è duro a morire, anzi è sempre strisciante e vivissimo, pronto a saltar fuori alla prima occasione per offendere e accusare il popolo ebraico.

Altro intervento indegno è stato quello dell'on. Magri che ha esordito "...ammesso che si possano chiamare terroristi questi ragazzini..." A questo punto è saltato sulla sedia Maurizio Gasparri che gli ha dato del matto ma Magri, tranquillo e serafico, ha continuato a chiamare i terroristi ragazzini durante tutta la trasmissione. A me, sono sincera, prudevano le mani di fronte a tanta impudenza e a tanta cattiveria perchè, si, è cattiveria affermare queste porcherie di fronte ai cadaveri di tanti innocenti fatti fuori dai suoi "ragazzini".

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E veniamo alla terza trasmissione:
Agorà Estate condotto da Serena Bortone 29/7 (il video non è ancora disponibile) http://www.agora.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-3eb7031a-4192-410e-bbd3-aed770f086d3.html
In collegamento Silvia Layla Olivetti, convertita all'islam. Umberto De Giovannangeli, L'Unità; Maurizio Fedriga, Lega Nord; Corradino Mineo, silenzioso.

Hanno cominciato con le parole del Papa "Non è una guerra di religione, la religione è solo un pretesto..." Fedriga ha criticato Francesco ricordando perchè e in nome di chi l'islam ammazza. De Giovannnageli ha ribattuto che Fedriga non deve permettersi di dare lezioni di religione al Papa, dimostrando di non aver capito niente. Che cavolo di lezione di religione è dire che il Papa ha torto dal momento che l'islam ammazza solo in nome di Allah? Ma veniamo all'ineffabile Layla Olivetti che, velata, impalata, fredda come una sogliola, ha mandato quelli che Fedriga ha definito giustamente "messaggi devastanti". Il pensiero della Olivetti si riassume in "chi va a combattere in Siria non è un terrorista ma un combattente che ha un'ideologia", che sgozzi bambini cristiani o yazidi pare non sia fondamentale per lei.

Dopo che per tutta la trasmissione la giovane musulmana non ha fatto altro che dire "...sì ma..." provocando lo sdegno dello studio, alla fine la Bortone, spazientita da tanta arroganza, le ha fatto due domande: "Lei, Olivetti andrebbe a combattere in Siria?" Risposta: "E lei andrebbe a combattere sotto le bombe russe?" A questo punto la conduttrice, dopo aver fatto notare che la risposta non c'entra niente con la domanda, le ha chiesto, forse sperando in un miracolo finale: " Insomma Olivetti, lo dica che le fa schifo l'isis, lo dica, qui tutti vogliono sentirlo!" E l'ineffabile convertita ha risposto, senza muovere un muscolo del viso: "A me fa schifo ogni violenza"! Urlo generale dello studio. Non c'è speranza, proprio non c'è speranza.

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile di Israele"


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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