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La Stampa Rassegna Stampa
19.07.2016 Germania: attacca sul treno urlando 'Allah huAkbar'
Cronaca di Alessandro Alviani

Testata: La Stampa
Data: 19 luglio 2016
Pagina: 18
Autore: Alessandro Alviani
Titolo: «Germania, 17enne afghano attacca con l'ascia i passeggeri di un treno»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 19/07/2016, a pag. 18, con il titolo "Germania, 17enne afghano attacca con l'ascia i passeggeri di un treno", la cronaca di Alessandro Alviani.

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Un altro attentato al grido "Allah hu Akbar"

Terrore su un treno regionale in Germania: un 17enne afghano ha attaccato ieri sera con un’accetta e un coltello i passeggeri di un treno regionale nei pressi di Würzburg, in Baviera, ed è stato ucciso dagli agenti durante la fuga.

Secondo quanto confermato dalla polizia locale, il giovane ha ferito in totale quattro persone, di cui tre in modo grave. Altri 14 passeggeri sono rimasti illesi, ma hanno subito uno choc. Stando a un portavoce del ministero degli Interni bavarese Joachim Hermann, citato dalla «Bild», il 17enne avrebbe urlato «Allah Akbar», il che fa temere un nuovo episodio di terrorismo, come crede la stessa polizia, a pochi giorni dalla strage di Nizza, in cui sono morte 84 persone. Poco prima Hermann si era limitato a spiegare che potrebbe esserci stato un «grido» islamista (senza fornire ulteriori dettagli), ma che le indagini a tal riguardo sono ancora in corso.

Il treno era in viaggio dal paesino di Treuchtlingen a Würzburg. Secondo la tv pubblica regionale «Bayerischer Rundfunk», durante l’aggressione, avvenuta intorno alle 22,10, un passeggero avrebbe tirato il freno d’emergenza, così da fermare il convoglio nei pressi di Heidingsfeld. Il giovane avrebbe tentato a quel punto la fuga. Secondo la ricostruzione fornita alla tv dal ministro Hermann, un commando delle forze speciali della polizia tedesca (Sek), che si trovava per caso sul posto, è entrato subito in azione ed è riuscito a rintracciare il 17enne, che si trovava ancora vicino ai binari. Messo alle strette, il giovane si sarebbe scagliato contro gli agenti, che hanno aperto il fuoco. Sul punto è intervenuto anche un elicottero delle forze dell’ordine.

Stando ad Hermann, il 17enne era un rifugiato residente a Ochsenfurt, un paesino nei pressi di Würzburg. Il ragazzo era entrato in Germania come profugo minorenne non accompagnato, senza genitori e circa due settimane fa sarebbe stato accolto presso una famiglia affidataria.

Il giovane avrebbe agito da solo. Al momento non ci sono conferme che facciano pensare ad altre persone coinvolte nel piano. In maggio il sedicente portavoce dell’Isis, Abu Muhammad al Adnani, poco prima dell’inizio del mese islamico di Ramadan aveva esortato i «combattenti sulla via del jihad» ad attaccare i miscredenti ovunque essi fossero e ad ucciderli con qualsiasi mezzo, anche «con un coltello». «Allah Akbar» era stato l’urlo con cui, sempre in maggio, un ventisettenne tedesco poi ricoverato in un ospedale psichiatrico, aveva ucciso un uomo e feriti altri tre alla stazione di Grafing, un’altra città della Baviera.

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