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Informazione Corretta Rassegna Stampa
09.07.2016 UNRWA, uno schiaffo a giustizia e verità
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 09 luglio 2016
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «UNRWA, uno schiaffo a giustizia e verità»

UNRWA, uno schiaffo a giustizia e verità
Commento di Deborah Fait

A destra: una scuola dell'UNRWA a Gaza trasformata in un deposito di missili da Hamas

Quante volte nei miei articoli ho scritto che i palestinesi sono l'unica popolazione al mondo cui è permesso ereditare dai genitori il titolo di rifugiato per intere generazioni e accade da ben 70 anni Non esiste altro popolo al mondo che abbia questo privilegio nè che abbia a disposizione un'intera agenzia dell'ONU. Cercando di far capire fino a che punto i palestinesi siano protetti, aiutati, finanziati, giustificati in ogni loro azione per quanto criminale sia, lo abbiamo scritto fino per anni su informazione corretta.

Per questo motivo ho letto con grande gioia e soddisfazione l'articolo di Yair Lapid, membro della Knesset e segretario del partito Yesh Atid, pubblicato sul Jerusalem Post dell' 8.7.2016 http://www.jpost.com/Opinion/UNRWA-Who-asked-you-45979 (l’articolo tradotto in italiano in altra pagina di IC al link http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=63002) che conferma quello che noi stiamo gridando da anni: l'URNWA non è altro che un carrozzone di imbroglioni con ben 23.000 impiegati.... si avete letto bene, proprio 23.000 e ben pagati dall'occidente vigliacco e antisemita.... di cui fa parte un gran numero di membri di Hamas, quindi terroristi, filoterroristi, comunque gente che ha una sola aspirazione: distruggere Israele in ogni modo possibile, terrorismo, missili, guerra, sicuri di avere la comprensione del mondo intero grazie alla propaganda indegna che da decenni ha fatto di Israele il mostro da eliminare. Lapid trae spunto per il suo articolo dalle proteste contro la demolizione delle case dei terroristi di Chris Gunness, portavoce dell'URNWA, quello che davanti alle telecamere di Al Jazeera si era messo a singhiozzare per le vittime di Gaza durante la guerra del 2014 dopo che Israele si era stancata di beccarsi sulla testa migliaia di missili. 13.000 in pochi anni, contro i quali il bravo Gunness non aveva mai detto una sola parola di indignazione.

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Yair Lapid fa a Gunness una semplice domanda: "Mr. Gunness chi ha mai chiesto la sua opinone?" L'URNWA è stata inventata nel 1950 per aiutare i palestinisti a lavorare o per rifornirli di cibo e medicine, non certo per intromettersi nella politica che Israele usa per difendere la propria popolazione o per metter bocca nel conflitto tra Israele e l'ANP. La domanda da 5 milioni di dollari è "perchè i palestinisti devono avere una propria agenzia ONU alla faccia di tutti gli altri rifugiati del mondo? Questa è la madre di tutte le domande! Perchè? Oggi, nel mondo, esistono 21 milioni di rifugiati, scrive Lapid, dal Tibet, Darfur, Siria, Iraq, posso aggiungere anche Libia e Africa centrale. Perchè questi disgraziati non hanno nessuna agenzia che si occupi di ognuno di loro? Dopo la 2a Guerra Mondiale l'Europa era un cumulo di macerie con 50 milioni di profughi, vorrei sapere se i figli e i nipoti o pronipoti di quei poveretti godono ancora dello status di rifugiati. Posso affermare con sicurezza che non è così e posso anche affermare che dopo alcuni anni tutti quei 50 milioni sono stati assorbiti e si sono sistemati. Basta portare ad esempio i profughi giuliano-dalmati, sono stati scacciati dalla loro terra, sono stati aiutati, in alcuni casi anche maltrattati e umiliati ma dopo qualche anno erano tutti integrati sia in Italia che nei paesi che li avevano accolti. I loro nipoti non godono di alcun diritto o beneficio, sono semplicemente cittadini sia in Italia che in Australia o in USA. Erano 450.000 e mai nessuno di loro o della loro discendenza si è dedicato a violenza o terrorismo. Hanno lavorato e si sono rifatti una vita come ogni persona civile dovrebbe.

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Yair Lapid

750.000 palestinisti del 1948 si sono moltiplicati, sono oggi dai 5 ai 7 milioni, sono mantenuti dal mondo intero, i loro fratelli arabi li hanno rinchiusi in campi dove stanno ancora dopo 70 anni covando odio per Israele , l'unico paese che si era offerto di aiiutarli, di integrarli e di farne dei cittadini di una democrazia. Hanno scelto la schiavitù, il sangue e il terrorismo pur di cancellare dalla carta geografica il Paese che offriva loro dignità e diritti oltre a istruzione, cure sanitarie per tutti e libertà di amare chi si vuole e come si vuole. Cosa ha fatto l'URNWA in 66 anni? Li ha fatti decuplicare, ha continuato a pompare veleno nelle loro menti, in tutte le loro scuole dove impera la cartina geografica di Israele col nome di Palestina ed è uno dei maggiori diffusori di odio antisemita del mondo. Quasi mezzo milione di siriani sono stati massacrati, tra cui 35.000 bambini, Israele cura nei suoi ospedali tutti i siriani che Zahal riesce a recuperare lungo i confini. In Iran e in Cina, in gran parte dei paesi islamici le esecuzioni pubbliche sono quotidiane. Gli omosessuali sono banditi pena la morte. Quelli che possono scappano in Israele dove sono protetti. In Israele gli arabi siedono alla Knesset e alla Corte Suprema, hanno posti di responsabilità nell'esercito.

Eppure cosa succede? Il mondo odia Israele e tace sulle porcherie delle dittature arabo/islamiche. Nell'ultimi dieci anni il Consiglio di sicurezza dell'ONU ha votato 61 risoluzioni di condanna per abusi contro i diritti umani nel mondo intero. Nello stesso periodo ha votato 67 risoluzioni solo contro Israele. Una democrazia di 8 milioni di abitanti, di cui 1.300.000 arabi, ha avuto più condanne del resto del mondo, di tutto il mondo! Sembra fantascienza eppure è la realtà. Una realtà triste e disgustosa, una realtà che indigna pochi e questo significa solo una cosa: odio antisemita che infetta il pianeta.

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Elie Wiesel

A proposito di odio vorrei concludere con quello che sembra avvelenare la mente di Max Blumenthal, giornalista ebreo americano antisemita (figlio di un collaboratore di Hillary Clinton) che a poche ore dalla morte di Elie Wiesel lo ha pesantemente insultato, ha offeso la Sua Memoria in nome del suo filopalestinismo e della sua ossessione contro Israele. http://forward.com/news/344431/max-blumenthal-slams-elie-wiesel-hours-after-death-draws-rebuke-from-hillar/ 

Elie Wiesel ha fatto la storia e passerà alla storia per la sua grandezza. La sua Memoria sarà sempre benedetta. Blumenthal finirà nel dimenticatoio dei mediocri, bugiardi e vigliacchi odiatori di Israele.

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele unica e indivisibile"


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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