A destra, Grillo con i baffi di Hitler: "Vorrebbe il ritorno ai confini di Auschwitz: fermiamolo!"
Due ANSA sulla delegazione Cinque Stelle in Israele dal 7 al 12 luglio consentono già di tirare le somme su un viaggio appena iniziato.
Il documento finale è già riassunto nel blog di Grillo, dove il clown veste i panni dello storico, insegna ai tre delegati ciò che devono sapere, interpretando la Storia come si conviene a un comico che fa politica, come Dieudonné in Francia, con una differenza, il francese calca i palcoscenici e dopo finisce in tribunale, dove viene regolarmente condannato per antisemitismo, mentre il clown ‘de noantri’ sta per diventare – se non lo è già – il Fuehrer del primo partito politico italiano.
Giudichiamo intelligente e realistica la tradizione diplomatica israeliana di invitare a conoscere il paese i rappresentanti di quei partiti che, per ignoranza o pregiudizi, non lo conoscono. Ci chiediamo però quale sarà il risultato, nel caso del partito di Beppe Grillo, il cui successo elettorale è, per ora, giustificato unicamente dall’essersi dedicato a redigere elenchi “delle cose che non vanno”.
Manlio Di Stefano, tra i grillini più ostili a Israele
Dopo aver dato prova della più grande incapacità mista ad arrogante ignoranza nei comuni dove ha già amministrato, dopo la conquista di Roma e Torino l’ambizione è ora rivolta verso il governo del paese. Non poteva mancare una presa di posizione sulla politica estera, e per farci capire ancora di più il Grillo/pensiero, niente di meglio del Medio Oriente, arrivano in tre con l’elenco degli ordini da consegnare a Israele. Per ‘capire’ incontreranno B’Tselem, la Ong finanziata dall’ex Presidente Carter, che svolge attività anti-israeliane in piena libertà, perché Israele è una democrazia, ne fanno parte anche coloro che vorrebbero distruggerla. Poi vedranno un’altra Ong, Breaking the Silence, ex soldati anonimi che ‘rivelano’ i supposti soprusi dell’esercito di difesa, proprio in un paese dove lo sport principale consiste nel denunciare pubblicamente ogni tipo di illegalità, avendo a disposizione tutti i media nazionali !
Quello che non faranno sarà leggere lo statuto di Hamas – visto che andranno a Gaza- che si propone la distruzione di Israele, né leggeranno quello di Abu Mazen, che esalta il ‘martirio’ dei terroristi suicidi e finanzia i parenti dei ‘caduti’, così come dai tempi di Arafat l’Olp riempie ogni mesi di dollari la famiglie dei terroristi detenuti in Israele dopo regolari processi e condanne. Dispiace che visitino Yad Vashem, il museo della Shoah, non dovrebbero averne il diritto, visto che la loro soluzione del conflitto israelo-palestinese consisterebbe in una nuova Shoah per i sei milioni e più di ebrei vivi nello Stato ebraico.
Leggetevi le dichiarazioni di Grillo, non meritano ulteriori commenti. Segue una dichiarazione del prof.Sergio Della Pergola rilasciata all’ANSA.
Angelo Pezzana
ANSA- M5S: delegazione in Israele e Palestina,"2 popoli e 2 Stati" "Soluzione conflitto è ritiro esercito israeliano da Gaza" (ANSA) - ROMA, 7 LUG - "Per proseguire il dialogo intrapreso nella prima visita in Palestina effettuata dalla commissione Affari Esteri della Camera nel luglio 2013, una delegazione del Movimento 5 Stelle composta da Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano e Ornella Bertorotta si recherà in Israele e Palestina dal 7 al 12 luglio". Lo scrive il blog di Beppe Grillo. "La soluzione" al conflitto "è solo politica e risiede nel rispetto del diritto internazionale, vale a dire nella applicazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 242 del 22 novembre 1967 che istituisce un ritiro totale dell'esercito israeliano da Gaza, dalla Cisgiordania e da Gerusalemme Est; uno smantellamento di tutte le colonie illegali, il rispetto delle frontiere dei territori occupati nel 1967 e un accordo vero di tutte le parti in causa sul tema del ritorno dei rifugiati palestinesi. I portavoce M5S incontreranno esponenti della società civile israeliana e palestinese, andranno al Museo dell'Olocausto di Gerusalemme. Saranno in visita a Ramallah, Betlemme, Hebron e alla Knesset". - "Sono previsti incontri con la società civile e politica dei due popoli, oltre che con la comunità religiosa cristiana. La politica estera del M5S segue direttive e coordinate precise: la ricerca del multilateralismo, della cooperazione e del dialogo tra le popolazioni, il rispetto dell'autodeterminazione, della sovranità e della non ingerenza negli affari interni dei singoli Paesi", prosegue il blog. "Applichiamo gli stessi principi confrontandoci con il conflitto palestinese. Una soluzione della pace - la creazione dei due popoli e due Stati - passa per le scelte che il governo d'Israele saprà prendere nei prossimi anni. E' chiaro ormai a tutti come lo storico conflitto non ha davanti a sé nessuna soluzione che possa essere militare, né incentrata solo in termini di sicurezza con la costruzione di muri. Si genera solo ulteriore odio e ulteriori circoli viziosi da cui è sempre più complesso uscire", conclude.
Sergio Della Pergola
ANSA- MO:” Della Pergola, blog Beppe Grillo superficiale e fazioso” (ANSA) - TEL AVIV, 7 LUG - "Superficiale e fazioso". Così il demografo italo-israeliano Sergio Della Pergola ha definito il post pubblicato dal blog di Beppe Grillo riguardo la visita da oggi di una delegazione del Movimento Cinque Stelle in Israele e Palestina, composta da Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano e Ornella Bertorotta. "E' sconcertante - ha aggiunto - il livello di impreparazione, di mancanza di cultura storica e politica che traspare da queste prime battute. Purtroppo non c'è nulla di nuovo: il bagaglio ideologico che fa da sfondo è quello degli anni '70". Della Pergola ha poi aggiunto che "da dei parlamentari che arrivano in questa regione e, a maggior ragione, da un membro della Commissione Affari Esteri ci si dovrebbe aspettare qualcosa di diverso. Esiste un conflitto e in questo conflitto gli attori sono due. Parlare solo di uno dei due, la dice lunga".
Per inviare la propria opinione a Ansa, cliccare sulla e-mail sottostante