domenica 20 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






La Stampa Rassegna Stampa
04.07.2016 Addio a Marina Jarre, la scrittrice della ricerca delle radici ebraiche e valdesi
Ricordo di Mario Baudino

Testata: La Stampa
Data: 04 luglio 2016
Pagina: 31
Autore: Mario Baudino
Titolo: «Marina Jarre, tra valdesi e diaspora ebraica»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 04/07/2016, a pag. 31, con il titolo "Marina Jarre, tra valdesi e diaspora ebraica", il ricordo di Mario Baudino.

Immagine correlata
Mario Baudino

Immagine correlata
Marina Jarre

Marina Jarre si è trovata a essere scrittrice all’incrocio tra due passati, entrambi fieri e dolorosi: quello dei valdesi perseguitati dal Medioevo fino all’editto di Carlo Alberto, e quello della diaspora ebraica, dalla Spagna del Cinquecento allo sterminio. Li ha ripercorsi entrambi, in un’opera di ricerca e di tenerezza, tra romanzi e memoir come Un leggero accento straniero o Padri lontani, Ascanio e Margherita o La principessa della luna vecchia. È morta a Torino, alla soglia dei 91 anni, cinquanta dei quali dedicati alle scrittura e culminati idealmente in uno dei suoi titoli più famosi, Ritorno in Lettonia, lungo viaggio alla ricerca del padre divorato dall’Olocausto.

Immagine correlata

Era nata a Riga, nel ’25, dall’erede, ebreo lettone, di una dinastia industriale, Samuel Gersoni, e da madre italiana e valdese, lettrice all’università. Ben presto però i genitori si separarono, e Clara Coïsson - grande traduttrice dal tedesco e dal russo - portò con sé a Torre Pellice lei e la sorellina Annalisa. Dall’incontro tra due culture, molte lingue e una riflessione continua sul peso della storia è nata una scrittrice (edita per lo più da Einaudi e Bollati Boringhieri, in una fedeltà tutta torinese) che aveva in sé una non rinnegata filigrana cosmopolita e una forte adesione alla tradizione italiana.

Immagine correlata

Marina Jarre sapeva guardare alla storia (come nei romanzi dedicati ai valdesi) e insieme a un’umanità spoglia nella sua semplice verità, eroicamente traversata dal quotidiano. Sono, i suoi, libri che resteranno. I libri dei «padri lontani».

Per inviare la propria opinione alla Stampa, telefonare 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


direttore@lastampa.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT