Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 04/07/2016, a pag. 5, con il titolo "All'odio rispondiamo con il nostro perdono", la cronaca di Ariela Piattelli.
Le parole del fratello di una delle vittime italiane di Dacca spiegano - involontariamente - perché l'Occidente sta perdendo la guerra contro il terrorismo islamico. Rispondere "con il perdono" è una ricetta sicura per scavarsi la fossa con le proprie mani.
Ecco l'articolo:
Ariela Piattelli
Simona Monti
«Le ultime speranze sono svanite sabato pomeriggio». Con una telefonata della Farnesina che a casa Monti hanno pregato fino all’ultimo di non dover mai ricevere. «Siamo pieni di dolore, ma anche pieni di fede», ammette don Luca, fratello minore di Simona. In una palazzina bianca, a due passi dal centro storico di Magliano Sabina, è un via vai di parenti e amici. Vengono a portare conforto a papà Luciano e mamma Mimì. «Venerdì mia madre non riusciva a contattarla - racconta don Luca - Poi appena visti i Tg abbiamo pensato al peggio. Il dolore per noi tutti è infinito». Per Simona e per il bimbo che portava in grembo. «Mia sorella era incinta...» conferma don Luca, sacerdote ad Avellino. «All’odio rispondiamo con il Vangelo del perdono».
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