Tutti i quotidiani pubblicano oggi articoli sull'attentato compiuto ieri a Kyriat Arba da un terrorista palestinese, che è penetrato uin una abitazione e ha ucciso una ragazza di 13 anni nel suo letto.
Gli inutili soccorsi portati alla giovane israeliana accoltellata
L'unico giornale che non riporta la notizia - neanche in una breve redazionale - è il Fatto Quotidiano, un giornale spesso impreciso, male impaginato e scorretto.
Avvenire pubblica un articolo sull'orrendo crimine, ma titola:
"Tredicenne israeliana accoltellata nel letto. L'orrore in una colonia vicino a Hebron. Ucciso l'assalitore palestinese di 17 anni"
La prima parte del titolo non è scorretta, la seconda invece è fuorviante. Segnalare già nel titolo il fatto che la giovane uccisa vivesse in un insediamento nei territori contesi (definito "colonia") è fuorviante: fa apparire in pèrimo piano un fatto del tutto marginale, dal momento che non è la residenza il motivo dell'attentato. Inoltre Avvenire insiste sull'età del terrorista - peraltro non definito come tale ma soltanto "assalitore" - per comunicare l'idea che si trattava soltanto di un ragazzo. Infine il quotidiano dei vescovi è solerte nell'indicare che "l'assalitore" è stato ucciso. Non si tratta di falso, ma la scelta di porre questa notizia nel titolo fa pendere la bilancia verso la disinformazione e la menzogna omissiva.
Anche Repubblica omette una parola fondamentale, "terrorista". Il titolo scelto è infatti "Israeliana 13enne accoltellata in casa da un palestinese". Pur non raggiungento le vette di disinformazione di Avvenire, anche in questo caso si tratta di una omissione grave.