2a puntata, la prima:
http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=62804

Jahanbakhsh Mozaffari, ambasciatore iraniano in Italia

Le missioni diplomatiche dell’ Ambasciatore iraniano in Italia Mozaffari continuano con lo scopo di incontrare e convincere piccole e medie imprese Italiane ad investire in Iran. Per raggiungere questo traguardo l’ Ambasciatore incontra oltre alle imprese anche i Governi locali delle regioni, i sindaci, i politici, le associazioni di imprenditori.
Il primo incontro fu fatto a Jesi nelle Marche il 10 Maggio 2016 e come risultato gli imprenditori marchigiani si apprestano a partire per l’ Iran accompagnati dal Presidente della Regione Ceriscioli il 15 Luglio 2016.
Aziende scrupolosamente scelte dall’ Ambasciatore Iraniano e dal suo team “commerciale”. Tra le tante domande c’e’ da chiedersi come puo’ un Governo Regionale promuovere o accettare che solo alcune aziende “scelte” siano beneficiarie degli accordi particolari tra Iran ed Italia con finanziamenti di tutti i contribuenti Italiani.
Inoltre andrebbero verificati in modo scrupoloso quali tecnologie sono di interesse per gli Iraniani e quali sono i criteri di scelta dell’ Ambasciatore!
Il secondo incontro si e’ svolto una settimana fa’nelle Puglie con il diretto coinvolgimento del Presidente della Regione Michele Emiliano. L’ altro ieri invece l’ ambasciatore Mozaffari ha visitato la Liguria e la Citta’ di Genova e si e’ incontrato con importanti aziende tra le quali Ansaldo Energia, ex societa’ di Finmeccanica passata ad un fondo Americano e poi alla cinese Shangai Energy e specializzata in impianti elettrici tra i quali quelli nuclerai.
Presente anche il Sindaco Marco Doria per rappresentare la citta’ e per promuovere il progetto di un import/export container terminal a Genova per facilitare il commercio con l’ Iran.
Eloquenti le parole dell’ ambasciatore Iraniano Mozaffari: “Nonostante le sanzioni ingiustamente imposte al nostro Paese, l'Italia ha sempre mantenuto ottimi rapporti con l'Iran. Per questo appena sono cessate le sanzioni, il nostro presidente della Repubblica ha voluto organizzare in Italia il suo primo viaggio e, tre mesi dopo, il premier Renzi è venuto in Iran. Il frutto di questi incontri sono i 25 miliardi di euro del memorandum di intesa tra i due Paesi"
Un patto e un' alleanza che ebbe inizio durante le sanzioni quando il mondo tremava per il timore di una situazione simile a quella del Nord Corea, ovvero un Iran armato con bombe termonucleari e che data la vicinanza poteva minacciare tutto il medio oriente e tutta l’ Europa a partire dall’ odiata Roma (Cristiana ed infedele per loro)!
L’ Ing. Giuseppe Zampini, amministratore delegato di Ansaldo Energia e presidente di Confindustria Genova sta’promuovendo una missione in Iran simile a quella organizzata dalla regione Marche.
A settembre partirà una missione di aziende Italiane scelte dall’ Ambasciatore con criteri simili a quelli marchigiani. Zampini ha annunciato durante l’ incontro con la delegazione Iraniana: "porteremo un numero limitato di aziende di settori particolari, stiamo contattando le controparti" .
Zampini ha anche spiegato che al momento il sistema bancario internazionale ritiene l’ Iran un paese ancora a rischio. Diversamente non potrebbe essere dato l’appoggio dell’ Iran al terrorismo internazionale, il coinvolgimento nella guerra in Iraq, Siria e Yemen e le minacce quasi quotidiane contro Israele e Arabia Saudita oltre che recentemente al Bahrain.
Un fattore di destabilizzazione fortissimo in Medio Oriente che minaccia la pace mondiale. L’ Amministratore di Ansaldo Energia ha accennato ai grandi fondi cinesi pronti ad investire in Iran e alla preferenza che l’ Iran sta’ concedendo all’ Italia.

Michael Levi,
United Against Nuclear Iran - Italia