Riprendiamo da Rights Reporter la cronaca della conferenza tenuta all'Onu contro il movimento BDS organizzata dall’Ambasciatore israeliano all’Onu, Danny Danon.
Danny Danon
Segue la petizione italiana con lo stesso fine, la cronaca è firmata da Adrian Niscemi
Si è svolta ieri a New York presso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite l’annunciata conferenza contro il Movimento BDS organizzata dall’Ambasciatore israeliano all’Onu, Danny Danon.
Oltre 2.000 persone hanno partecipato al primo vero evento organizzato per combattere questa nuova forma di antisemitismo. L’evento, denominato “Building Bridges, Not Boycotts” ha visto la partecipazione di studenti, delegati delle varie organizzazioni ebraiche, politici di tutto il mondo, rappresentanti diplomatici e diverse organizzazioni importanti quali il World Jewish Congress, la Anti-Defamation League, la Zionist Organization of America, StandWithUs, B’nai B’rith International e ancora una decina di organizzazioni.
La conferenza è stata aperta dall’ambasciatore Danny Danon che nel suo discorso di apertura ha ricordato come il Movimento BDS altro non sia che «la rappresentazione di una nuova forma di antisemitismo, più subdolo e pericoloso perché mira a delegittimare e distruggere la democrazia israeliana».
Danny Danon rivolgendosi ai tanti intervenuti ha detto che «da questo luogo che rappresenta il Parlamento di tutte le nazioni del mondo ci impegneremo a sconfiggere questo movimento di odio che mira a demonizzare Israele. Insieme possiamo riuscirci». Parlando alla stampa l’ambasciatore Danny Danon ha detto di aver deciso di fare qualcosa quando ha visto il Movimento BDS entrare all’Onu, cioè in quell’organismo che sarebbe preposto a combattere proprio questo tipo di movimenti e che è nato per questo. Il Presidente del World Jewish Congress, Ron Lauder, ha parlato della necessità di avviare azioni legali basate sul Diritto Internazionale e sulle legislazioni dei singoli Stati per mettere fuorilegge il Movimento BDS in quanto «si tratta palesemente di un movimento nato per negare al popolo ebraico il diritto all’autodeterminazione e per distruggere lo Stato Ebraico».
Ron Lauder ha ribadito quindi l’illegalità di questo movimento politico sia in termini di Diritto Internazionale che in quelli legati prettamente alle legislazioni nazionali di molti Stati democratici e organizzazioni internazionali quali appunto le Nazioni Unite, l’Unione Europea e altre organizzazioni.
A margine delle manifestazione si sono tenuti due seminari intitolati “Combattere il Movimento BDS nei Campus” e “Aspetti giuridici del boicottaggio e della delegittimazione” nei quali si sono affrontati gli aspetti legali con i quali combattere il Movimento BDS e le violazioni delle leggi internazionali commesse da questo gruppo antisemita.
Jonathan Greenblatt, CEO della Anti-Defamation League, ha ribadito che le azioni legali contro il Movimento BDS sono la strada più logica da seguire aggiungendo che occorre andare nei campus universitari a spiegare agli studenti cosa sia in realtà il Movimento BDS e quali sono i suoi veri obiettivi.
Italia, parte la petizione per chiedere che il Movimento BDS venga dichiarato fuorilegge
per firmare la petizione:
https://www.change.org/p/tutti-mettiamo-fuorilegge-il-movimento-bds-in-italia?recruiter=22027822&utm_source=share_petition&utm_medium=twitter&utm_campaign=share_twitter_responsive
In contemporanea con conferenza contro il Movimento BDS alle Nazioni Unite è partita dall’Italia la prima petizione per mettere fuorilegge questo movimento d’odio.
A promuoverla Flaminia Sabatello, Presidente della Associazione Romana Amici di Israele. La petizione ha come obiettivo quello di raccogliere firme per chiedere la messa fuorilegge del Movimento BDS e può essere firmata da chiunque. E’ un primo concreto passo verso la sensibilizzazione della politica italiana a questo fenomeno del tutto anomalo e decisamente contrario alle leggi e alla Costituzione italiana.
Adrian Niscemi