Riprendiamo dal quotidiano IL DUBBIO di oggi, 04/06/2016, a pag.1, con il titolo "Iran: Khamenei attacca Usa, GB e Israele", una breve di agenzia sulle dichiarazioni della guida suprema dell'Iran.
A destra: "La missione della Repubblica islamica dell'Iran
è cancellare Israele dalle carte geografiche"
Ali Khamenei
Una breve che è però già molto, visto che la notizia non è apparsa su nessun altro giornale italiano. Eppure le parole pronunciate da Khamenei sono di una tale gravità che avrebbero dovuto suggerire la necessità di commentarle, invece niente, silenzio assoluto.
Gli affari sono affari, la dipendenza politica ne esegue gli interessi, ma il business sarebbe proseguito comunque, non sarebbe stato un commento critico a interromperne la corsa. Ha vinto invece l'auto-censura.
Ecco la notizia:
La Guida Suprema dell'Iran, ayatollah Ali Khamenei, è tornato ad attaccare Usa, Gran Bretagna e Israele, etichettati come i «peggiori nemici» della Repubblica Islamica, accusando gli Stati Uniti di «voler rimandare» l'abolizione delle sanzioni promesse in seguito al raggiungimento dello storico accordo sul nucleare. Khamenei, in un discorso tenuto in occasione del 27mo anniversario della morte del suo predecessore, l'ayatollah Ruhollah Khomeini, ha attaccato «la diabolica Gran Bretagna e il dannato cancro Israele» per poi puntare il dito contro gli Usa, rei di «non tenere fede agli accordi presi». «Abbiamo mantenuto i patti, mentre Washington temporeggia, ma non si accorge del proprio errore e non sa che presto potrebbe ricevere uno schiaffo».
Nonostante l'alleggerimento delle sanzioni nei confronti di Teheran in seguito all'accordo sul nucleare raggiunto lo scorso gennaio, sia gli Usa che l'Europa hanno comunque mantenuto in vigore misure punitive nei confronti di Teheran a causa del programma missilistico iraniano, della situazione dei diritti umani e del supporto nei confronti degli Hezbollah libanesi.
Per inviare al Dubbio la propria opinione, telefonare: 06/68803313, oppure cliccare sulla e-mail seguente: redazione@ildubbio.news
