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Cara IC, premesso che sono un Vostro affezionato lettore quotidiano, devo rilevare che l'analisi del Vostro redattore alla risposta di Romano del 28/05 è un po' sopra le righe. Con immutata stima Dario Iannelli Siamo in parte d'accordo con lei, infatti la nostra critica non era totale. Ma uno storico onesto avrebbe dovuto far notare al lettore (molto prevenuto contro Israele) che scrivere 'cattività palestinese' era una menzogna, cosa che Romano si è ben guardato dallo scrivere. E' il suo stile, un colpo di qua, un colpo di là, una tecnica che l'ha sempre messo al riparo, potendo sempre dimostrare che per il 50% le critiche che riceve non le merita. E' stato così da quando pubblicò "Lttera aperta a un amico ebreo", che segnò il passaggio a posizioni estremamente critiche verso Israele. Nel campo dell'informazione, Romano non è il primo ad aver subito questo mutamento. Ad altri le cause furono storie personali, con Romano non sappiamo. IC Redazione |
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