Riprendiamo da LIBERO di oggi, 19/05/2016, abreve "Ombre antisemite sul marito della dem: la rabbia degli ebrei".
Sumaya Abdel Qader
Daniele Nahum Emanuele Fiano
Ormai, la sinistra milanese è devastata dalla questione islamica. Dopo la rivelazione dei post anti-israeliani di Abdallah Kabakebbji, marito della candidata dem al consiglio comunale Sumaya Abdel Qader, si susseguono richieste di chiarimento, soprattutto da parte degli esponenti del partito che appartengono alla comunità ebraica.
Inizia Daniele Nahum, anche lui nella stessa lista: «Il punto non è riconoscere l'esistenza dello Stato di Israele: la vera questione è riconoscere le ragioni storiche della sua nascita in quanto Stato ebraico e democratico. Un candidato del Pd non può esimersi dal farlo. Senza alcuna ambiguità».
Poi è la volta di un pezzo grosso renziano come Emanuele Fiano: «Su Israele non ci possono essere ambiguità nel Pd», tuona sul suo profilo Facebook, rivolto alla compagna di partito, invitata a fare chiarezza sulla sua posizione al corteo del 25 aprile: «Trovo non accettabile che qualcuno che si candidi con il Pd trovi difficoltà a sfilare dietro il vessillo della Brigata Ebraica, emblema della partecipazione degli ebrei, allora di Palestina, alla lotta contro il nazifascismo» (....)
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