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La Repubblica Rassegna Stampa
18.05.2016 Israele sotto assedio: per Fabio Scuto la colpa è di Netanyahu
Omette l'ostilità dell'amministrazione Obama e dell'Unione Europea

Testata: La Repubblica
Data: 18 maggio 2016
Pagina: 16
Autore: Fabio Scuto
Titolo: «Netanyahu e le lodi ad Al Sisi mediatore»

Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 18/05/2016, a pag. 16, con il titolo "Netanyahu e le lodi ad Al Sisi mediatore", il commento di Fabio Scuto.

Fabio Scuto accusa il Premier israeliano Netanyahu di aver condotto il suo Paese all' "isolamento diplomatico". Quello che Scuto omette è la posizione ostile a Israele dell'attuale amministrazione americana - Barack Obama in testa - e la tradizionale ostilità politica dell'Unione Europea, e in particolare dalla Francia. L'isolamento è una conseguenza dell'assedio che Israele subisce, un assedio descritto minuziosamente nel recente libro di Ugo Volli "Israele: diario di un assedio", di cui riproduciamo la copertina:

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Ecco l'articolo:

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Fabio Scuto

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Benjamin Netanyahu

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu accoglie con favore la proposta di mediazione del presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi, per la questione israelo-palestinese. «Benvenute le dichiarazioni del presidente egiziano e la sua volontà di realizzare tutti gli sforzi per far avanzare un futuro di pace e sicurezza tra noi e i palestinesi e i popoli della regione», recita una nota di Netanyahu. Ha colto la palla al balzo il premier per uscire dall’isolamento diplomatico in cui ha portato Israele, che vede toccare il punto più basso delle relazioni con Usa e Ue. Ma deve riconciliarsi con se stesso.

Meno di una settimana fa ha ricevuto il capo della diplomazia francese venuto per illustrare i termini della Conferenza che Parigi organizzerà ai primi di giugno sul Medio Oriente e lo ha trattato come un venditore di auto usate, respingendo l’iniziativa sostenendo che i negoziati diretti erano l’unico modo per risolvere il conflitto con i palestinesi. E in ogni caso con il partito dei coloni nel governo, riavviare il negoziato farebbe cadere l’esecutivo. Ma è anche vero che Bibi sta corteggiando i laburisti per una nuova maggioranza.

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