IC7 - Il commento di Astrit Sukni
Dall'8 al 14 maggio 2016
Israele nel cuore
La Giordania ha firmato la pace con Israele nel 1994. Da quel giorno i rapporti bilaterali sono andati migliorando sia sul piano turistico che economico. Non da ultime le relazioni culturali, grazie al Center of Israel Studies in Amman che lavora per favorire i legami tra israeliani e giordani.
Nei giorni scorsi un gruppo di studenti giordani ha avuto la possibilità di visitare e scoprire il vero Israele e non quello che viene raccontato loro dall’odio antisemita e antisionista. Gli studenti giordani hanno avuto la possibilità di vedere con i propri occhi la realtà israeliana, hanno avuto modo di girare il Paese e incontrare le persone senza nessun timore. Prima di questo viaggio, molti di essi, al sentire pronunciare la parola “Israele”, provavano solo odio e nella loro immaginazione oltre il confine risiedeva un mostro in tuta mimetica 24/24h.
Tel Aviv
Questo senso di ‘repulsione’ non colpisce solo i vicini arabi di Israele ma anche buona parte dell’Occidente. Molti conoscono una realtà distorta di Israele: conoscono Israele come guerrafondaio, come uno "Stato di Apartheid", come uno Stato spietato che opprime i palestinesi, etc. Tutti coloro che hanno avuto la possibilità di visitare Israele si sono resi conto, invece, che di Israele non sapevano quasi nulla e che quello che sapevano non corrispondeva al vero.
Spesso mi chiedono: com’è Israele? come si vive in Israele? com’è la realtà? è un bel Paese da visitare? Personalmente non avrei mai pensato che un giorno avrei scoperto Israele e che mi sarebbe entrata nel cuore. Israele è un bellissimo Paese nel deserto. In un deserto che Israele ha saputo rendere fiorito. Un Paese dove la tecnologia e la scienza sono all’avanguardia. Israele è un esportatore di tecnologia che aiuta sia i Paesi industrializzati, sia quelli in via di sviluppo. La tecnologia agricola, per esempio, aiuta molti paesi africani a fare fronte ai problemi di denutrizione a causa della siccità.
Gerusalemme
Chiunque, giovane o di mezza età, non può che constatare con i propri occhi che Israele è un paese normale, un paese dove la vita è al centro dell’attenzione. Nessun atto terroristico e nessun odio nei suoi confronti riesce a piegare la voglia di vivere del popolo di Israele. L’odio verso Israele, al contrario, sprona gli israeliani a vivere al massimo la vita. E’ chiaro che anche Israele non è tutto rose e fiori, e come tutti i paesi occidentali ha pregi e difetti. Ma anche semplicemente come turista non puoi non amare Israele. Israele entra nel cuore perché i suoi cittadini sanno farti sentire a casa e la prossima volta vorrai tornare per conoscere sempre meglio Israele e il suo popolo.
Astrit Sukni - IC redazione