IC7 - Il commento di Claudia De Benedetti
Dall'1 al 7 maggio 2016
Informazione Corretta al Salone del Libro di Torino
La settimana appena conclusa è stata caratterizzata dalla celebrazione di Yom haShoah. In Israele e in tutte le comunità ebraiche gli eventi sono stati moltissimi e di grande intensità culminati, lo scorso giovedì alle 10, con il suono delle sirene in tutto lo Stato d’Israele e nei simboli dell’ebraismo e seguiti dalla lettura a Yad Vashem del nome di ognuna dei 6 milioni di vittime innocenti del genocidio nazista. Ascoltare le voci degli anziani sopravvissuti, vederli stringere le mani di figli, nipoti e pronipoti e sentirli cantare l’HaTikwah è oggi più che mai un inno alla vita e al tempo stesso un imprescindibile monito a non dimenticare.
Il logo per Yom HaShoah 2016 disegnato da Giulia De Benedetti
E’ in corso di svolgimento a Milano allo Spazio Oberdan la nona edizione della rassegna Nuovo Cinema Israeliano a cura di Nanette Hayon e Paola Mortara. La manifestazione è organizzata da Fondazione Cineteca Italiana e Fondazione CDEC Onlus (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) in collaborazione con il Centro culturale Pitigliani di Roma. Il programma curato da Dan Muggia e Ariela Piatteli propone titoli eterogenei specchio delle variegate tendenze della produzione israeliana. Tra le pellicole in cartellone segnalo: Out Shoshana di Shay Kanot, commedia brillante che prende di mira molti stereotipi, agenti sportivi, paparazzi, ebrei ultraortodossi, travestiti, drag queen, omofobi, nel segno di una nuova tolleranza e The Mountain, della regista esordiente Yaelle Kayamme, altra commedia che ruota intorno alle figure di una donna e di un insegnante ortodosso in un cimitero sul Monte degli Ulivi che di notte si trasforma in un mercato del sesso. Tra i documentari meritano una particolare menzione Rinascere in Puglia di Yael Katzir che riporta un gruppo di donne israeliane nel Sud Italia, nei luoghi in cui dopo la Seconda Guerra Mondiale sono state accolte prima decidere di partire via mare per Israele e Farewell Herr Schwarz di Yaelle Reuveny che racconta una storia incredibile in cui sono accomunate due famiglie, in Germania e in Israele, rivelando come il destino ha cambiato il corso della loro storia.
In occasione dei 15 anni di Informazione Corretta domenica 15 maggio alle ore 17 verrà presentato al XXIX Salone Internazionale del Libro di Torino nella Sala blu del Padiglione B Israele. Diario di un assedio di Ugo Volli. Il corposo volume di seicentotrenta pagine raccoglie oltre duecento “Cartoline da Eurabia” che coprono l’arco temporale che va dal 2009, anno dell’Operazione “Piombo fuso” a oggi. Volli propone una scelta ragionata che rispetta l’ordine cronologico e forzatamente rinuncia a tutti i link (fonte insostituibile utilizzata per documentare tutte le affermazioni) offrendo ai lettori uno straordinario spaccato della vita dello Stato d’Israele, della storia del popolo ebraico: le sue gioie e i suoi dolori, il coraggio e la fierezza, le verità e le menzogne. Il libro si apre con tre mappe di grande utilità per capire la geografia di quel piccolo fazzoletto di terra amato e irrinunciabile per gli ebrei. E le “cartoline” di Volli sono da interpretarsi prima di tutto proprio come un atto d’amore, un dono che giorno dopo giorno ha fatto e continua a fare ai lettori di Informazione Corretta.
La copertina
Argomenti mai scontati, macro e micro notizie sviscerate con l’ausilio di approfondimenti tratti da giornali, riviste e pubblicazioni internazionali su cui merita riflettere: un libro che arricchisce anche gli scettici, da prendere più e più volte in mano, da soppesare nei suoi contenuti sempre tristemente attuali, una testimonianza preziosa. Per usare le parole di Volli: “queste cartoline hanno sempre cercato di essere impertinenti, paradossali, sarcastiche; magari spesso ho esagerato e me ne scuso con chi sia stato infastidito dal mio stile. Ma le mie purtroppo sono solo punture da spillo, nella situazione di un grande smottamento sociale e di una sorta di unione sacra delle élites intellettuali, politiche, giornalistiche in senso Eurabico. (…) Se l'elenco dei miei files è giusto, ho scritto oltre mille e seicento cartoline - una in più o una in meno, non importa. Ammetto che si tratta di un numero esagerato, di un cumulo un po' folle, di una specie di ossessione, che continua. Tutte insieme, saranno 5.000 pagine: se ne potrebbe fare una quindicina di rispettabili volumi. Ma che volete, l'ostinazione è una delle doti ebraiche più conosciute. E anche coloro che non condividono affatto le mie posizioni politiche, senza essere proprio dei nemici, vorranno ammettere in questa circostanza che sì, ho sprecato un sacco di tempo e di energie che avrei potuto dedicare con maggiore successo alla costruzione di modellini navali in bottiglia o ai campionati europei di scopone scientifico, per non parlare dello studio della filologia altaica; ma in fondo mi sono occupato e mi occupo di problemi reali.”
I primi 15 anni di Informazione Corretta sono un traguardo importante, raggiunto grazie alla lungimiranza e al coraggio di Angelo Pezzana, da sempre un grande e vero amico d’Israele. Senza compromessi, senza ritrosie, con determinazione e cocciutaggine ha capito il significato della parola ebraica Hasbarà fondando nel 1987 l’Associazione Italia Israele a Torino e promuovendo la nascita di oltre 35 sezioni. Era il 2007 quando, come da consuetudine, gli organizzatori del Salone del Libro presentarono la successiva edizione della kermesse letteraria: tema della ventunesima edizione sarebbe stata la domanda posta da Dostoevskij “Ci salverà la bellezza?”, il paese ospite Israele. Partirono subito polemiche, boicottaggio, delegittimazione, minacce, vennero bruciate bandiere dello Stato d’Israele. Angelo Pezzana riuscì a essere interlocutore determinato, ad affiancare con saggezza gli organizzatori e l’Ambasciata d’Israele, a condurre in porto un evento che riunì un gran numero di politici e i simpatizzanti. Il Salone aprì alla presenza del Presidente Giorgio Napolitano, fu un successo: nei 200 mq dello stand d’Israele l’affollamento era costante, l’interesse, l’entusiasmo, la voglia di normalità ovunque nell’aria, il tentativo di boicottaggio fallito. Pezzana alla conclusione della manifestazione disse: “Fa piacere essere ricordati, orfano senza eredi, lascio le mie creazioni... a tutti.” Il 15 maggio ci ritroveremo ancora al Lingotto e insieme brinderemo ai 15 anni di Informazione Corretta e al 68° compleanno dello Stato d’Israele.
Claudia De Benedetti Presidente Agenzia Ebraica – Sochnut Italia