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Libero Rassegna Stampa
01.05.2016 Alternative fur Deutschland: ritratto di un partito
analisi di Daniel Mosseri

Testata: Libero
Data: 01 maggio 2016
Pagina: 12
Autore: Daniel Mosseri
Titolo: «Quelli di AfD preparano il manifesto anti-islam. I black bloc li pestano»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 01/05/2016, a pag.12, con il titolo "Quelli di AfD preparano il manifesto anti-islam. I black bloc li pestano", la cronaca di Daniel Mosseri.

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Daniel Mosseri

«Qui è la polizia. Lasciate passare le persone che vogliono accedere al congresso di AfD, bitte. Diversamente provvederemo noi a fare spazio». È cominciata così la mattina a Stoccarda, la città scelta da Alternative für Deutschland per il suo quinto congresso: un migliaio di dimostranti di sinistra ha tentato impedire l'avvio dell'assise bloccando i delegati al grido «teniamoci i rifugiati e cacciamo i nazisti». Gli anti-AfD hanno anche incendiato dei copertoni sull'A8 sperando di impedire l'arrivo degli iscritti dall'aeroporto cittadino. Alla fine la polizia ha caricato: dopo l'arresto di 500 manifestanti, il congresso di AfD è cominciato, seppur con un'ora di ritardo. Se il partito avesse scelto una località dell'ex Ddr probabilmente i tafferugli di sabato si sarebbero evitati: all'est la formazione nata anti-euro e diventata anti-immigrati gode di un consenso notevole: circa il 20%; all'ovest raccoglie di meno, ma è abbondantemente sopra al 10%, per un totale del 13% a livello federale. Una valanga di voti per una partito che a settembre 2013 si era fermato al 4,7%, restando fuori dal Bundestag. Da là è un stato un crescendo: il 7% alle Europee del 2014 fino alle regionali dello scorso marzo. Nel ricco e meridionale BadenWiirttemberg, di cui Stoccarda è capitale, AfD ha ottenuto i115% dei voti, obbligando il riconfermato governatore dei Verdi a scaricare i socialdemocratici in grossa crisi (-10,4%) e a imbarcare i cristiano-democratici, massacrati proprio da AfD (-12%) ma ancora piuttosto corposi.
Nella benestante Stoccarda oggi Alternative für Deutschland decide cosa fare da grande: il successo degli ultimi mesi è in gran parte dovuto alla linea anti-profughi, anti-immigrati e anti-islamica adottata dalla leader Frauke Petry e dalla sua vice - l'eurodeputata Beatrix von Storch - proprio mentre la cancelliera Merkel apriva le porte delle Germania ai rifugiati mediorientali.
Resta adesso da capire se domani il partito vorrà concentrarsi sul voto dei diseredati dell'ex Germania est che in AfD hanno trovato un partito molto più potabile rispetto ai neonazisti dell'Npd; oppure se il duo Petry-Von Storch preferirà incarnare le speranze della buona borghesia conservatrice del ricco ovest «tradita» dal centrismo a tratti socialdemocratico di Angela Merkel.
Per adesso prevalgono le due linee: la piattaforma congressuale chiede ancora di uscire dall'euro debole che non rende un centesimo di interessi ai correntisti tedeschi coi capelli grigi. Previsto però anche il pugno di ferro contro gli immigrati così come un riferimento ai valori della «famiglia tradizionale». Il congresso dovrebbe esprimersi anche sull'islam, definito di recente da von Storch «incompatibile con la Costituzione».

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