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Libero Rassegna Stampa
30.04.2016 Il problema è l'islam
Analisi di Francesco Borgonovo

Testata: Libero
Data: 30 aprile 2016
Pagina: 1
Autore: Francesco Borgonovo
Titolo: «Solo l'Italia non capisce che l'islam ci minaccia»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 30/04/2016, a pag.1/13, con il titolo "Solo l'Italia non capisce che l'islam ci minaccia", il commento di Francesco Borgonovo.

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Francesco Borgonovo             Samir Khalil Samir

Siamo gli unici che continuano a dormire. Ovunque si svegliano: dalla Gran Bretagna alla Francia, per non parlare dei Paesi arabi. Tutti si rendono finalmente conto che l’islam in Europa rappresenta un problema, e dei più grandi. E non stiamo parlando soltanto della destra, della galassia identitaria o di quelli che vengono sempre dipinti come «populisti». No, in giro per il mondo cambia pure l’opinione degli elettori di sinistra. Lo testimonia un sondaggio realizzato da Ifop e pubblicato da Le Figaro. Il 52% degli elettori del Partito socialista, dicono i dati, è convinto che in Francia sia stato concesso troppo spazio alle istanze dei musulmani. Nel 2010 la pensava così solo il 39% della base elettorale progressista. Adesso,lamaggioranza degliintervistati è decisamente contraria, se non apertamente ostile, all’avanzata islamica.Volete un altro dato? Nel 1989, il 33% dei francesi era favorevole alla costruzione di moschee. Oggi, spiega il sondaggio del Figaro, appena il 13% della popolazioneapprovalacostruzione di luoghi di culto musulmani. Certo, il caso della Francia è particolare. Stiamo parlando di un Paese che è stato martoriato, sfregiato da una serie infinita di attentati. Ci sono voluti fiumi di sangue prima che qualcosa mutasse nella percezione della gente. Va notato, però, che Oltralpe in tanti hanno cambiato idea.Non solo i comuni cittadini, ma perfino gli intellettuali, di solito piuttosto restii a rivedere le proprie opinioni e tendenzialmente molto timorosi quando si tratta di sfidare il politicamente corretto.A Parigi e dintorni,pure illustri pensatori della Gauche si sono esposti, denunciando i pericoli della sottomissione. Ma il sondaggio di Le Figaro rivela che l’islam è percepito come un pericolo anche altrove, per esempio in Inghilterra. Capito? Non si tratta soltanto dei«razzisti» ungheresio polacchi. Non ci sono solo gli austriaci o i fanatici di Pegida in Germania. No: poco a poco, tutta l’Europa si sta finalmente destando dal sonno. E noi italiani?Beh,noi italiani continuiamo a parlare di «integrazione necessaria». Il Pd candida esponenti della comunità islamica legati ai Fratelli Musulmani. I ministridi ogni ordine e grado ci intrattengono ogni giorno sui benefici dell’immigrazione massiva. Gli editorialisti e gli illustri intellettuali non si smuovono nemmeno di fronte a notizie allucinanticome quella data ieri da Libero, e cioè che due fanatici dello Stato islamico partiti per la Siria hanno vissuto in Lombardia ricevendo un sussidio e occupando regolarmente un appartamento del Comune. Abbiamo i jihadisti in casa, li manteniamo, ma nessuno si scandalizza. Forse, i numerosi Profeti dell’Accoglienza presenti sul suolo italico farebbero bene a leggersi l’intervista rilasciata da Samir Khalil Samir alla rivistaTempi. Samir, di origini libanesi, è un padre gesuita, ma è anche uno degli studiosi di islam più noti sul pianeta.Non è certo un estremista di destra,quindi. Eppure sentite che dice: «Mi ricordo che in viale Jenner a Milano il venerdì i musulmani bloccavano la circolazione per pregare, come sifain tanti paesimusulmani. Questo può avvenire una o due volte all’anno,in casieccezionali, chiedendo il permesso alla polizia. Ma non ci si può impossessare della strada tutti i venerdì, per di più senza chiedere il permesso. Chi arriva in Italia da un altro paese deve rispettare le regole». E ancora: «Un musulmano deve sapere che in Italia non può trattare suamoglie come farebbe in Arabia Saudita. Non può tenere lefiglie rinchiuse e i figli mandarli liberamente in giro. Se non assume questi aspetti della nuova cultura, un immigrato non potrà integrarsi». Piuttosto chiaro, no? O i musulmani rispettano le regole, o non c’è convivenza possibile. L’hanno capito tutti,dalla Francia al Libano.Tutti tranne gli italiani, che ancora dormono sonni beati.

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