Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Buongiorno, in relazione agli articoli apparsi di recente sull'uso del fazzoletto o 'velo' islamico (piuttosto che delle palandrane) mi chiedo se questo sia davvero un simbolo della sottomissione femminile - come viene spesso affermato o sottinteso dagli islamcritici. A me sembra che chi lo porta lo faccia con orgoglio e volontariamente. Non mi è mai capitato di vedere o conoscere persone che se lo togliessero quando uscivano sole da casa e che se lo rimettessero prima di ritornarvi, piuttosto che si rivolgessero alla polizia per denunciare chi le costringe ad indossare fazzoletti o palandrane. Come mai poi è più in voga tra le nuove generazioni di immigrate che tra le vecchie? Non è un errore sostenere - e porre inutili speranze - che il depotenziamento dell'islam politico passi da una 'battaglia' contro l'uso dei fazzoletti copricapo?
Roberto Acquino
Le sue osservazioni sul velo (non è un fazzoletto) ci paiono oltremodo riduttive, il velo islamico non è nemmeno lontanamete paragonabile a un foulard, che le donne hanno sempre portato. Il velo islamico è un segno di sottomissione - la stessa parola islam significa sottomissione- e se poche donne si ribellano (ma sono sempre di più) significa soltanto che ribellarsi è molto difficile, soprattutto quando si viene cresciute in una società in cui alle donne si insegna l'obbedienza assoluta all'uomo, padre,fratello o marito che sia. Ci rifletta un po', ne vale la pena.