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L'islam e le donne 23/04/2016

Buongiorno, in relazione agli articoli apparsi di recente sull'uso del fazzoletto o 'velo' islamico (piuttosto che delle palandrane) mi chiedo se questo sia davvero un simbolo della sottomissione femminile - come viene spesso affermato o sottinteso dagli islamcritici. A me sembra che chi lo porta lo faccia con orgoglio e volontariamente. Non mi è mai capitato di vedere o conoscere persone che se lo togliessero quando uscivano sole da casa e che se lo rimettessero prima di ritornarvi, piuttosto che si rivolgessero alla polizia per denunciare chi le costringe ad indossare fazzoletti o palandrane. Come mai poi è più in voga tra le nuove generazioni di immigrate che tra le vecchie? Non è  un errore sostenere - e porre inutili speranze - che il depotenziamento dell'islam politico passi da una 'battaglia' contro l'uso dei fazzoletti copricapo?

Roberto Acquino

Le sue osservazioni sul velo (non è un fazzoletto) ci paiono oltremodo riduttive, il velo islamico non è nemmeno lontanamete paragonabile a un foulard, che le donne hanno sempre portato. Il velo islamico è un segno di sottomissione - la stessa parola islam significa sottomissione- e se poche donne si ribellano (ma sono sempre di più) significa soltanto che ribellarsi è molto difficile, soprattutto quando si viene cresciute in una società in cui alle donne si insegna l'obbedienza assoluta all'uomo, padre,fratello o marito che sia.
Ci rifletta un po', ne vale la pena.

IC Redazione


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