Donne e omosessuali non si piegano ai dettami dell'Iran
Il caso coinvolge Air France e KLM
La divisa imposta alle hostess francesi in Iran
Le hostess di Air France dicono no all’obbligo del velo una volta scese dall’aereo della tratta Parigi-Teheran che decollerà di nuovo, dopo otto anni di interruzione, il 17 aprile. La divisa prevede pantaloni, giacca lunga a coprire i fianchi e, appunto, il velo in testa. E ricalca il codice di abbigliamento applicato da tutte le compagnie che volano su Teheran (nella foto la divisa delle hostess iraniane). Ma le assistenti di volo francesi fanno obiezione di coscienza: contestano l’obbligo e chiedono di poter rinunciare alla tratta senza conseguenze sullo stipendio (breve pubblicata da Repubblica il 03/12/2016 e ripresa da IC).
Una domanda è d'obbligo: e Alitalia come si comporterà? Assistenti di volo di entrambi i sessi staranno zitti? Il nuovo padrone della nostra ex compagnia aerea imporrà le regole islamiche sugli aerei ancora col nome Alitalia?
Omosessuali in Iran
Similmente si sono espressi gli stewards omosessuali della compagnia olandese KLM. Hanno comunicato alla compagnia che non intendono servire su voli diretti in Iran, uno dei Paesi dove nei confronti degli omosessuali esiste la pena di morte (qui la notizia in inglese)