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Le stupidaggini benintenzionate che aiutano il male Cari amici, scusate, non offendetevi, ma dopo gli attentati, dopo la rabbia, dopo il lutto, anche dopo l’indignazione perché si piangono i morti europei ma si condanna l’autodifesa israeliana (esattamente dallo stesso nemico, vale a dire il terrorismo islamico), si è scatenata la chiacchiera, la distribuzione gratuita delle opinioni in libertà, il moraleggiare vacuo e insensato. Il fatto è che in questi casi tutti si sentono di dire la loro, di portare l’acqua al loro mulino, e dicono le cose più incredibili.
Scusi, santo Padre, mi sembra evidente che non sta parlando in materia di fede, qui la sua infallibilità non c’entra. O è solo un’impressione? Magari sta solo spiegando che i trafficanti (cioè i capitalisti) sono il male, a prescindere? O aveva solo bisogno di schiarirsi la gola e le sono uscite queste bizzarre parole? Altro giro, altra corsa. Quelli che dicono che il problema è l’emarginazione, la povertà, la mancanza di integrazione. Sono tanti, è un’opinione così diffusa: poveri musulmani oppressi in patria dal colonialismo e in Europa dal terribile male dell’islamofobia, contro cui un paio di settimane fa delle femministe (!) americane hanno pensato bene di proclamare la giornata del velo (!): come un vegetariano che per difendere le mucche facesse la festa del barbecue… Lasciamo stare. Parliamo dei poveri musulmani, emarginati e sfruttati. Rispondo con un’idea suggerita da un mio corrispondente, che per rispetto alla privacy non nomino. Scusate, mi suggerisce, avete presenti i cinesi? Soggetti al colonialismo in patria (eh già, è passato un po’ di tempo, la guerra dell’oppio, la conquista giapponese… ma anche Egitto Tunisia, Algeria, Siria ecc. sono indipendenti da mezzo secolo almeno) e emigrati in mezzo mondo ma sempre piuttosto emarginati, con duro lavoro e poca integrazione culturale. Eppure l’”emarginazione sociale” è esattamente la stessa. E allora? Che c’entri l’islam, che ne dite? Che ci sia un’ideologia violenta che non ha nessun rapporto con l’emarginazione? Del resto, vi ricordate Bin Laden? Sapete da che famiglia veniva? I costruttori più ricchi in Arabia Saudita, a parte la famiglia reale. Lo stesso vale per gli attentati dell’11 settembre e per la maggior parte dei terroristi in Europa: non emarginati, gente benestante, ma ideologizzata. Terza sciocchezza, anch’essa condivisa, pronunciata da quel buon uomo di D’Alema, sempre alla ricerca di una causa sbagliata (e perduta) per cui sentirsi superiore: bisogna fargli le moschee, fale pagare dallo stato, dargli le istituzioni, magari l’otto per mille. Così li controlliamo. Sapete quel è il paese all’avanguardia in Europa in queste pratiche di facilitazione e controllo o di tentata corruzione dei terroristi? Il Belgio, che fino a qualche mese fa si vantava dei suoi progetti di integrazione. Quarta sciocchezza. Hanno i loro diritti, bisogna rispettarli. Uno dei terroristi era stato segnalato dai servizi turchi al Belgio come reduce dall’Isis in Siria. Non l’hanno neanche interrogato perché “aveva una carta di identità belga”. L’ha deciso un giudice, naturalmente. Un altro era stato arrestato, e poi l’avevano pescato durante il periodo di libertà provvisoria a colloquio con un altro pericoloso pregiudicato, contro l’obbligo di non ricontattare ambienti terroristi. L’hanno rispedito in carcere? Neanche per sogno. Un giudice ha deciso che dato che aveva assolto ad altri obblighi della libertà condizionale (si era trovato un lavoro), era meglio lasciar correre. Abbiamo visto con quali conseguenze. Del resto, il Belgio non è solo. c’era stato quel giudice italiano che aveva rilasciato uno degli autori degli attentati del Bataclan, per ragioni analoghe. E c’è stato tutto l’accanimento giudiziario contro quegli agenti italiani e stranieri che avevano rimandato un pericoloso terrorista egiziano a casa sua. Addirittura hanno imbastito un processo per rapimento, violazione dei diritti civili, che è arrivato fino alla corte europea, che ha dato ragione ai legali del “terrorista rapito”. Quinta stupidaggine (condivisa da Mogherini e D’Alema): l’islam è parte dell’Europa, non ci può essere opposizione, non diciamo guerra, fra islam e Europa, perché loro fanno parte di noi, anzi è sbagliato parlare di noi e loro, siamo lo stesso. E naturalmente dell’Europa fa parte anche l’islam politico” (così Mogherini): fuori dal gergo, anche i terroristi e chi li manda. Questo è il mondo che vogliono loro, in cui non ci sono distinzioni, tutti stiamo fianco a fianco. Peccato che al nostro fianco loro mettano gli ordigni esplosivi e alla nostra gola i coltelli. Ugo Volli |
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