Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
Non comprendo perchè si sia inventata la parola "islamista". Se in america vi è qualche attacco dei cd. "anti-aborto" non li si chiama cristianisti etc.. Sono cristiani. Se in Birmania si macellano musulmani, quelli si chiamano buddhisti. O meglio lo comprendo perchè si sia inventata, ma lo ritengo sbagliata. Non tutti i musulmani sono terroristi. Vero, ma fra quella galassia acefala, per ogni attentatore vi sono tre giovani musulmani che non hanno il coraggio di essere shahīd, per ogni martire ve ne sono altri dieci che simpatizzano fra loro per il gesto. Il martire inorgoglisce la popolazione musulmana in europa, fa serrare le fila di tutti le famiglie musulmane qui presenti. Loro pensano, "siamo in un continente diverso, ma non siamo morti, la nostra identità non è seppellita". Non serve che tutti si facciano saltare in aria per questo fine. L'immigrazione insostenibile.. è inutile negarlo, è il carburante di questo odio. Anche la nostra debolezza alle frontiere lo è, spesso il debole subisce un attacco proprio perchè la debolezza è qualcosa che fa ribrezzo, che fa scattare in alcuni di noi meccanismi di iper-aggressività. Cosi è per i musulmani.
Su queste sue osservazioni, che condividiamo, dedichiamo oggi diversi commenti. Neanche la strage di Bruxelles è stata in grado di aprire gli occhi ai soliti 'esperti' di terrorismo. Con poche eccezioni, Alan Dershowitz e Modechai Kedar sulla Stampa, entrambi esaminano il terrorismo con l'abituale lucidità.