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Ebrei, cattolici, Vaticano e Israele 22/03/2016

Qualsiasi opportunitą noi mettiamo sul tavolo, gli arabi la rifiuterebbero per un semplice motivo, ci odiano ma i peggior nemici noi li abbiamo in casa vedi vari politici della sinistra italiana. Cara Deborah io sono un cattolico filo israeliano, sono certo che la nostra battaglia deve essere combattuta tutti i giorni a fianco con voi Ebrei solo cosi possiamo arginare l'odio dei nostri NEMICI arabi e europei. Con affetto,

Flavio Scuratti

Caro Flavio, l'amicizia e l'unione tra ebrei e cristiani e' molto importante ma credo che dovrebbe partire soprattutto dall'alto. L'amicizia individuale tra noi cristiani ed ebrei e' sempre esistita, quello che manca e' la solidarieta' e il sostegno a Israele ad alti livelli, forse per opportunismo o per altri motivi che conosciamo. Ormai l'odio per Israele e' trasversale, non e' piu' solo di destra e o di sinistra, e' diventato un virus ideologico che infetta il pianeta ed e' molto pericoloso perche' distrugge il cervello della gente. Sarebbe importante che gli amici cattolici si facessero sentire piu' spesso e con maggior forza e riuscissero a far penetrare la loro voce fin dentro il Vaticano. Per tutto il mondo cattolico la scelta, se stare con Israele e la democrazia o con gli altri, parte da chi abita quei palazzi e credo che un atteggiamento amichevole proveniente dal Vaticano influenzerebbe in modo positivo il mondo intero. Un affettuoso saluto,

Deborah Fait


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