Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 03/03/2016, a pag. 12, la breve "Cisgiordania, assalto alla colonia: morti due palestinesi".
Avvenire è sempre in prima fila, in Italia, quando si tratta di diffondere menzogne e disinformare su Israele. La breve di oggi, come vuole il copione del disinformatore seriale contro lo Stato ebraico, rovescia causa ed effetto: prima si descrive la "uccisione" di due palestinesi, soltanto dopo si fa cenno al fatto che "avevano tentato di accoltellare un israeliano". Per aumentare la simpatia del lettore verso i deue terroristi (mai definiti come tali, naturalmente), la redazione di Avvenire scrive la loro età e aggiunge che provenivano da un villaggio, emblema agli occhi dei più di vita tranquilla e felice; gli israeliani, invece, secondo l'articolo vivono in "insediamenti" (2 occorrenze in 5 righe di testo) o "colonie" (1 occorrenza nel testo e 1 nel titolo). Ripetere una menzogna mille volte, secondo la lezione di Goebbels, la rende vera: non in assoluto, ma perché chi la ascolta o la legge la percepirà come tale. Questo è il modello del quotidiano dei vescovi.
Ecco la breve:
Due adolescenti palestinesi sono stati uccisi l'altro ieri all'alba all'interno della colonia di Eli, a sud di Nablus (Cisgiordania): avevano tentato di accoltellare un israeliano - un soldato della riserva - all'interno dell'insediamento. I due aggressori avevano 17enni [sic!] ed erano residenti nel vicino villaggio di Qaryot. In serata, un altro tentato accoltellamento nell'insediamento di Har Bracha (Nablus): i due assalitori palestinesi sono riusciti a fuggire.
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