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Informazione Corretta Rassegna Stampa
25.02.2016 Israele: ecco come discute un paese civile
La Knesset approva l' Israel Lgbt Rights Day

Testata: Informazione Corretta
Data: 25 febbraio 2016
Pagina: 1
Autore: Editoriale di IC
Titolo: «Israele: ecco come discute un paese civile»

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Mentre l' Italia rimane fra gli ultimi paesi europei a non dotarsi di una legge egualitaria per i diritti Lgbt, ecco come discute un paese civile, Israele, a partire dal suo primo ministro Benyamin Netanyahu, con le dichiarazioni che riportiamo dal JERUSALEM POST di ieri, quando la Knesset ha votato il "Lgbt Rights Day".
Segue l'intervento del deputato (del Likud !)  Amir Ohana, un intervento coraggioso, ecco come si esprime un deputato gay eletto in un partito che viene etichettato come conservatore.
L'Italia, ci rivolgiamo a quella progressista, ma anche a quella 'moderata' - se questo aggettivo ha mai avuto un senso liberale nel nostro paese - impari dall'esperienza israeliana.

Angelo Pezzana,
direttore editoriale di IC

 " Ogni persona è stata creata a immagine di Dio ", ha dichiarato il Primo Ministro Benyamin Netanyahu, plaudendo all'istituzione del 'LGBT  RIGHTS DAY'votato alla Knesset, intervenendo durante la discussione lo scorso martedì, per sottolineare l'importanza dell'avvenimento.

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Rivolgendosi all'Assemblea, ha detto " Voglio intervenire qui oggi per dire alla Comunità Lgbt che ogni persona è stata creata a immagine di Dio, E' ciò che ha dato al mondo intero migliaia di anni fa la nostra nazione e questo è il principio che deve guidare le vite dei nostri cittadini oggi "

Il deputato Amir Ohana, il primo legislatore gay del Likud, ha detto che la comunità Lgbt rappresenta il 10% della popolazione ed è ancora discriminata dalla legge.
" Non possiamo ancora sposarci in Israele, avere in Israele figli con la maternità surrogata, ereditare se un partner muore, e questo non perchè siamo ostili verso lo Stato, non facciamo il servizio militare o non paghiamo le tasse, quanto piuttosto perchè siamo gay e lesbiche"

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Ohana ha poi paragonato la comunità Lgbt al popolo ebraico, "odiato senza motivo, perseguitato, discriminato e obbligato a subire le conversioni forzate"

"Che cosa facciamo di male perchè tanti ci odino, fino a ucciderci ?" Ohana ha poi chiesto.

Merav Michaeli (Unione Sionista) ha detto che dichiarare il Glbt Rights Day era un'ottima cosa, ma che la Knesset dovrebbe approvare nuove leggi per nuovi diritti. La Knesset continua a voltare le spalle alla comunità gay, il governo e la coalizione si comportano in modo inaccettabile.. si comportano come vogliono i partiti ultra-ortodossi"

Durante l'Assemblea è intervenuto il comitato Affari Esteri e Difesa su gay e esercito. Rachel Tevet, porta parola di Tzahal per per le questioni che riguardano le donne nell'esercito, ha ricordato come le donne vengono arruolate senza alcun riferimento all'orientamento sessuale, anche se questo non permette di sapere quanti soldati gay ci sono. Si è poi discusso dell'integrazione dei soldati gay nell'esercito, con alcune testimonianze di soldati, con valutazioni positive e negative. "Facciamo tutto il possibile" ha poi aggiunto Tevet " ma ricordiamoci che l'educazione non inizia facendo il militare, ma prima " Yoav Kish (Likud) ha chiesto a Tzahal di affrontare maggiormente questi aspetti e creare nuovi workshop per integrare i soldati transgender. " mi ha fatto piacere sentire come le condizioni nell'esercito siano buone, come dovrebbe essere, ma, nello stesso tempo, i miglioramenti  devono continuare. Tzahal è l'esercito di popolo, per cui tutti devono sentirsi bene accolti, senza alcuna differenza in base al genere " ha aggiunto. 

Ecco come si è svolto il dibattito alla Knesst. Ci viene in mente il dibattito nel senato italiano.
 

 

 

 


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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