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La sindrome di Durban Chissà se qualcuno ricorderà la Conferenza di Durban del 2001 dal titolo incredibilmente ipocrita: "Contro il razzismo, la xenofobia e la schiavitù" , rivelatasi in seguito una delle pagine più vergognose e agghiaccianti nella storia dell'ONU. Quella che doveva essere un'importante conferenza contro il razzismo e' stato l'inizio dell'odio organizzato dai governi contro lo stato ebraico, la piattaforma di un enorme forum contro il Popolo ebraico, con bande di mascalzoni filopalestisti che scorrazzavano per la città attaccando fisicamente gli ebrei di cui andavano a caccia, insultandoli e urlando a gran voce di boicottare Israele. Ho ricordato quella immensa vergogna perchè nessuno ne parla più, Israele è stato trattato come il Male assoluto senza che nessun paese del mondo occidentale protestasse aggiungendo vergogna a vergogna. Oggi, a 15 anni di distanza, è cambiato qualcosa? Tutt'altro, anzi, la sindrome di Durban e tutto l'odio che Israele suscita è presente come allora. Kofi Annan non c'è più, al suo posto abbiamo Ban Ki Moon che nelle sue ultime dicharazioni ha giustificato il terrorismo quotidiano che colpisce Israele, accoltellamenti fatti da ragazzini undicenni, tredicenni, generazioni perdute, rese assassine dalla dirigenza dell'ANP che usa i bambini, esattamente come fa l'Isis, per uccidere. Il boicottaggio dei pompelmi degli anni 70, che già ci indignava non sapendo ancora come si sarebbe evoluto e fino a che punto sarebbe cresciuto, al punto da diventare come una grande bolla nera al cui interno ormai è racchiuso il mondo intero. Non più soltanto orde di pazzi fanatici che bruciano le bandiere colla Stella di David, adesso sono arrivati al vertice, all'interno dei governi, dentro le organizzazioni più importanti, dentro le accademie, all'interno delle direzioni dei media. Si sono trasformati da odiatori casinisti e disorganizzati in una potenza mondiale. In Inghilterra i boicottatori accademici sono molte centinaia, in tutto il mondo sono ormai migliaia e non si fermeranno qui perchè il BDS e la sua propaganda martellante si insinua come un veleno micidiale, un virus ripugnante e nauseabondo in ogni settore della società. Il povero Cristiano Ronaldo, punta di diamante del Real madrid, ha firmato una campagna pubblicitaria con una compagnia televisiva israeliana, la HOT. Mal gliene incolse! Sui social spagnoli è stato insultato in tutti i modi "...ci fai schifo....adesso il nostro idolo sarà solo Mersi...Cosa è Israele? Si chiama Palestina...Israele non esiste...." Esattamente quello che era accaduto a Scarlett Johansson quando aveva fatto la pubblicità di Soda Stream, fu minacciata e licenziata dalla Oxfam, un network internazionale di cui la coraggiosa attrice era "ambasciatore". Il boicottaggio contro Soda stream, promosso dal BDS in tutto il mondo, compresa l'Italia con minacce rivolte alla RAI e la raccolta di migliaia di firme per impedirne la pubblicità, ha fatto si che chiudesse i battenti e che da Maale' Adumim (vicino a Gerusalemme, per i filopalestinisti territorio non israeliano), si trasferisse nel Neghev, vicino a Beer Sheva, dove ha costruito dei laboratori megagalattici e ultramoderni. Le migliaia di palestinesi che per questo hanno perso il lavoro ringrazino il BDS! Ma non si boicottano solo le Università e la cultura, non si marchiano solo i prodotti, lo si fa anche con gli esseri umani se ebrei e israeliani. Il Brasile ha rifiutato l'ambasciatore che Israele ha designato per quel paese definendolo "colono". Si , avete capito bene. Dani Dayan non è stato accettato dalla Presidente Dilma Rousseff, di fede socialista, già capo dello staff dell'ex Presidente Lula da Silva, famoso antisemita, perchè proviene dai "territori" ed è stato in passato a capo del Consiglio Yesha, organo che rappresenta le comunità ebraiche in Giudea e Samaria. Il Brasile, grande e importante paese, non ha più, al momento, una rappresentanza diplomatica israeliana. Negli stessi giorni del rifiuto di Dayan, il governo brasiliano ha aperto a Brasilia una nuova e lussuosa ambasciata "palestinese" costruita a forma della cupola d'oro della moschea di Omar a Gerusalemme. Un'ambasciata per un paese che non c'è, che non è mai esistito.. Si aprono le ambasciate per un pugno di criminali e si chiudono quelle del Paese che permette al mondo di vivere meglio grazie alle sue scoperte scientifiche, del Paese che, unico al mondo, arruola i ragazzi autistici per dar loro dignità e interessi oltre all'amore dei compagni, inserirli nella società e nella realtà del Paese anzichè relegarli in qualche istituto. https://www.facebook.com/Shalom7-542828819070401/?fref=photo "SOLDATI STRAORDINARI UNITÀ 9900: ISRAELE ARRUOLA GLI AUTISTICI: SONO BRAVISSIMI!" Pensando a questi fatti ed essendo appena passato l'11 febbraio, Giornata del Ricordo delle foibe, non posso non fare dei distinguo. Fra il 1943 e il 1947 più di 10.000 italiani furono gettati, i vivi legati ai morti, nelle profonde gole del Carso e del territorio istriano, dalle bande del presidente Tito. Oltre 350.000 italiani furono scacciati dale loro case e dalle loro terre dove vivevano da sempre. Israele, nonostante tutti i suoi morti per guerre e terrorismo, cura i propri nemici...... gli italiani dell'epoca rifiutarono persino l'acqua agli esuli istriani e, a Bologna, versarono sulle rotaie dei treni il latte destinato ai bambini! Nessun istriano è mai andato a vendicarsi o a far saltare in ex Jugoslavia autobus, bar, ristoranti pieni di innocenti nel nome di una "vera" patria perduta, nessun istriano va oggi in giro per il mondo a piagnucolare mostrando le chiavi della casa avita..... Per 60 anni la sinistra italiana ha negato la tragedia delle foibe, dell'esilio e della diaspora istriana e si è opposta all'istituzione di una giornata per ricordare. La stessa sinistra che santifica un popolo mai esistito che, dal giorno della sua invenzione a mezzo della Lega Araba e del gran Mufti, nazista, di Gerusalemme, non ha fatto che ammazzare. Un mondo alla rovescia. Deborah Fait |
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