Un amore non corrisposto: prima Arrigoni, poi Regeni Vita e morte dell'italiano ucciso al Cairo
Testata: Informazione Corretta Data: 05 febbraio 2016 Pagina: 1 Autore: IC redazione Titolo: «Un amore non corrisposto: prima Arrigoni, poi Regeni»
Non riportiamo le cronache sull'uccisione di Giulio Regeni al Cairo, ne sono pieni tutti i media. Solo alcune osservazioni. E' un amore non corrisposto quello che ha decretato la morte di Giulio Regeni, ucciso ieri al Cairo. Era in contatto con i Fratelli musulmani, islamisti che mirano alla ricostituzione del Califfato e scriveva per un foglio di propaganda terzomondista e anti-israeliana che è il Manifesto.
Non è un caso isolato, il suo. Molti altri amici di estremisti islamici e terroristi, tra cui l'odiatore di Israele Vittorio Arrigoni, rapito e poi sgozzato a Gaza dagli stessi terroristi per cui apertamente simpatizzava e con cui collaborava, condannato a morte per via della sua condotta sessuale, hanno subito la stessa fine. Quella di Regeni sembra - scriviamo sembra - dovuta a motivi politici, si vedrà se corrisponde al vero. Entrambi 'amavano' il mondo arabo, ma l'amore che costoro hanno offerto, ai palestinesi in testa, evidentemente non era corrisposto.
Giulio Regeni
Vittorio Arrigoni con il boss di Hamas Ismail Haniyeh