Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 23/01/2016, a pag.12 un redazionale dal titolo " Con Rohani il boom di esecuzioni: 2.077 le impiccagioni, 980 soltanto nel 2015"
Fa piacere leggerlo sul quotidiano dei vescovi italiani, visto che Rohani sarà ricevuto anche dal Papa. Come è avvunuto con Abu Mazen, chiamerà anche Rohani 'Angelo della Pace' ? Stringerà la mano al responsabile di migliaia di esecuzioni capitali ? Potrebbe cogliere l'occasione di chiedergli se l'Iran è tuttora del parere - recentemente confermato dall'Autorità Suprema Khamenei - di cancellare Israele dalle carte geografiche ?
Naturalmente rivolgiamo le stesse domande a Matteo Renzi e al presidente Mattarella, entrambi ospiteranno Rohani a Roma. Solo sorrisi e strette di mano ?
fotomontaggio: Rohani e il Papa
ROMA - In Iran, dall'avvento al potere del presidente "moderato" o "riformatore" Hassan Roahani nel giugno 2013, «il tasso di esecuzioni è nettamente aumentato» e da allora sono già state eseguite 2.277 impiccagioni, 980 delle quali solo nel 2015. Di queste ultime 610 "segrete'; segnalate da fonti non ufficiali (fonti interne o Ong). A denunciarlo è l'associazione internazionale contro la pena di morte"Nessuno toccia inoltre altri abusi sui diritti umani, come l'applicazione della pena di morte nei confronti di minorenni, la persecuzione delle minoranze religiose o etniche, la discriminazione legale delle donne, la persecuzione delle minoranze sessuali, l'uso della tortura, il ricorso a forme II rapporto di Nessuno tocchi Caino alla vigilia della visita in Italia del capo di Stato iraniano chi Caino", che ieri a Roma ha presentato un rapporto sulla situazione dei diritti umani nella Repubblica islamica dal titolo «Il volto sorridente dei Mullah», solo tre giorni prima della visita ufficiale di Rohani, in visita per la prima volta a Roma lunedì e martedì prossimi. Il rapporto denim- crudeli di esecuzione, come la lapidazione o l'impiccagione «lenta». «In occasione della visita del presidente Rohani in Italia - è la richiesta di "Nessuno tocchi Caino" - , chiediamo al presidente Sergio Mattarella e al presidente del Consiglio Matteo Renzi di usare questa preziosa occasione per denunciare questi abusi». Anche l'ambasciatore israeliano, Naor Gilon, ha chiesto alle autorità italiane di trovare «il modo di esprimere la disapprovazione verso la lunga storia di negazionismo dell'Iran».
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