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Uniti per Israele 20/01/2016

Carissimo Volli credo che Israele debba smetterla di domandare perchélo fanno e passare all'azione. Molti errori sono stati fatti uno dei primi consegnare la spianata del tempio a loro. Non cambieranno mai.

Lettera firmata

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Certo che rispondiamo alla Cartolina di oggi, perché immagino avremmo voluto essere tutti lì ad impedire che Dafne Meir e Michal Fruman fossero uccise. E' talmente capovolto l'ordine delle cose da questi fatti che possiamo sentirci solo mortificati e impotenti se non inutili o peggio ancora complici. Certo che si potrebbe evitare di lasciare a dei fanatici l'alibi della guerra per le loro azioni e ai loro capi dell'Autorità palestinese ogni possibile libertà; sarebbe sufficiente che la gente comune (il popolo di Internet) fosse convinto di appoggiare la causa più giusta ma in quanti ritengono che tra Ebrei e Palestinesi siano gli Ebrei a poter chiedere giustizia. Questo non lo so, perché in tanti purtroppo sono filo-palestinesi. Vorrei che queste morti acquistassero un senso, che i familiari delle vittime sentissero tutto il calore umano e la forza di un miliardo di cattolici insofferenti a queste azioni.

Lettera firmata

Soltanto con l'impegno, dal basso, di ciascuno di noi potremo, piano piano, cambiare le cose. Informando conoscenti, diffondendo notizie che i media mainstream ignorano, confutando le menzogne diffuse contro Israele. C'è bisogno di tutti noi, uniti per Israele.

IC redazione


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