Miss Jerusalem
Sarit Yishai-Levi
Traduzione di Ofra Bannet e Raffaella Scardi
Sonzogno euro 19
Bestseller in Israele con oltre 160.000 copie vendute, il primo romanzo di Sarit Yishai-Levi, giornalista e scrittrice israeliana, è una intensa e appassionante saga familiare che racconta le vicende della famiglia Hermosa, di origini spagnole, giunta in Palestina da generazioni che a Gerusalemme è proprietaria di un piccolo negozio di apprezzate raffinatezze gastronomiche.
La storia, che abbraccia l’arco temporale tra gli inizi del Novecento e gli anni Settanta, è quella di quattro donne, Merkada, Rosa, Luna e Gabriela, assai diverse l’una dall’altra per temperamento e indole ma unite, oltre che da un legame di sangue, da un destino tragico che pare incombere su di loro: seppur amate profondamente dal padre si trovano legate a uomini il cui cuore è stato rapito da altre donne. Miss Jerusalem è un romanzo potente, corposo che però si legge d’un fiato grazie ad una prosa scorrevole, diretta, ad una scrittura sensuale arricchita da espressioni e parole in giudeo spagnolo che ci fanno conoscere gli usi e le atmosfere del mondo sefardita e il respiro stesso di Gerusalemme. L’autrice, ripercorrendo la storia di un popolo da quando i turchi occupavano la Palestina fino all’indipendenza passando attraverso il protettorato britannico, le guerre e l’assedio di Gerusalemme, descrive con grande maestria le vicende della famiglia Hermosa e il lettore si trova a trepidare per le sorti di un personaggio o a commuoversi per i drammi di un altro, rimanendo catturato dalla malia di una narrazione magica.
Chi sono dunque gli Hermosa, questi ebrei sefarditi così attaccati alle tradizioni da sacrificare persino la felicità dei figli? Attraverso la voce di Gabriela, la più giovane delle donne Hermosa e figlia della Miss Jerusalem del romanzo, destinata a scoprire i misteri nascosti nella sua famiglia, incontriamo Rafael che, segretamente infatuato di una donna askenazita dagli splendidi occhi azzurri, è obbligato a sposare Merkada, una donna sefardita scelta dal padre. Il figlio primogenito Gabriel, affascinante e colto, non sfugge al medesimo destino e alla morte del padre sposa Rosa, un’orfana di aspetto sgradevole che per sfamare il fratellino aveva “pulito i gabinetti dagli inglisi” e che non crede alla fortuna di essere stata scelta per un uomo così intelligente. In realtà Merkada, matriarca dal cuore duro, vuole punire il figlio - ritenendolo responsabile della morte prematura del padre - per essersi innamorato di una giovane dagli occhi azzurri e dai capelli d’oro, Rochel, di origini askenazite. Per tutta la vita il giovane Gabriel dovrà espiare una colpa che finirà per minargli la salute, vivendo a fianco di una donna che non avrebbe mai amato. L’unica luce della sua vita si accende con la nascita della primogenita, Luna, che ama disperatamente e alla quale dedica ogni minuto libero dal lavoro nel prestigioso negozio di delicatessen in Machane Yehuda. Luna, dagli occhi verdi e dalla pelle candida cresce viziata e coccolata anche dopo la nascita delle sorelline Beki e Rachelika, dolci e affettuose. Tanto Luna è frivola e interessata solo ad abiti e rossetti quanto Beki e Rachelika sono assennate, responsabili nella vita familiare e partecipi del nascente stato ebraico.
Le vicende della famiglia Hermosa si snodano sullo sfondo degli avvenimenti storici che porteranno alla proclamazione il 14 maggio 1948 della nascita di Israele cui seguirà la Guerra d’Indipendenza che avrebbe deciso il destino del popolo ebraico. Non manca l’amore per le sorelle Hermosa ma mentre le più giovani si innamorano di uomini coscienziosi e affidabili, Luna, abbagliata dalle apparenze, sceglie un uomo con un doloroso segreto nel cuore che non riuscirà a renderla felice. E ancora una volta la maledizione di uomini che non amano la moglie e di figlie che rifiutano la madre si ripete. Pagine di straordinaria intensità descrivono le crescenti difficoltà economiche degli Hermosa, lo scoppio della guerra, la fame, le privazioni, il coprifuoco e non ultima l’epidemia di dissenteria che colpisce la piccola Gabriela, mentre Luna ferita gravemente da un’esplosione combatte per la vita all’ospedale Hadassa.
Le drammatiche vicende storiche del neonato Stato ebraico, descritte magistralmente dall’autrice, rivivono nel romanzo di Yishai-Levi e danno il ritmo alla narrazione che vede protagonisti non solo la famiglia Hermosa ma la stessa città di Gerusalemme, con i suoi vicoli, le piazze, gli odori e i sapori che profumano di medio oriente. Originale è l’alternarsi dei piani narrativi: prima è la piccola Gabriela che chiede a zia Alegra di raccontarle i segreti di famiglia, poi è un narratore illuminato che rivela dettagli preziosi, infine l’autrice sceglie Gabriela, la più giovane degli Hermosa, per terminare questa lunga storia di amori, conflitti, rimpianti e guerre, di felicità e sofferenze all’interno delle mura domestiche, di prosperità economica e di privazioni estreme quando il negozio non ha più compratori e merce da vendere. Miss Jerusalem è un romanzo appassionante in cui si percepisce forte la voce dell’autrice che traendo ispirazione dai racconti del padre Mordechai Yishai e dell’amata, saggia zia Miriam Nahum, ha fatto rivivere con autentico talento gli usi, i costumi e le atmosfere di Gerusalemme nel corso del Novecento. Il risultato è un libro magnifico pervaso da quel realismo magico che ricorda le opere di Shifra Horn (Quattro madri e La più bella fra le donne), un romanzo in cui presente e passato, passioni, storia e politica si rincorrono regalandoci una saga familiare dalla forza dirompente, impossibile da dimenticare.
Giorgia Greco