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La Stampa Rassegna Stampa
13.01.2016 Gli antisemiti di BDS si svegliano anche nelle accademie italiane
Cronaca di Mario Baudino

Testata: La Stampa
Data: 13 gennaio 2016
Pagina: 25
Autore: Mario Baudino
Titolo: «'Boicotta Israele' anche in Italia»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 13/01/2016, a pag. 25, con il titolo " 'Boicotta Israele' anche in Italia", la cronaca di Mario Baudino.

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BDS: i volenterosi antisemiti di oggi prendono spunto dalla politica della Germania nazista contro gli ebrei

Sulla falsariga di quanto è già accaduto in Gran Bretagna, un nutrito gruppo di accademici italiani sta lavorando a un appello che invita la comunità scientifica al boicottaggio culturale di Israele, o quantomeno delle sue istituzioni ufficiali. «Non accetteremo inviti dalle istituzioni accademiche israeliane, non saremo referenti in alcuno dei loro eventi, non parteciperemo a conferenze da loro finanziate, organizzate o sponsorizzate, né coopereremo con loro», avevano scritto trecento docenti e ricercatori britannici (sul Guardian) nell’ottobre scorso, motivando la decisione con le «violazioni intollerabili dei diritti umani inflitte a tutto il popolo palestinese».

Fra loro, molti italiani che insegnano all’estero. La conseguenza è che ora qualcosa di molto simile è in fase di definizione anche da noi. Sarebbero già 150 gli accademici che hanno aderito a un testo ancora non definitivo, come dice uno dei partecipanti, che vorrebbe evitare toni troppo radicali per coinvolgere la massima platea possibile. La sostanza è comunque un no alle istituzioni ufficiali di Israele, che però non si applicherebbe ai singoli intellettuali e docenti israeliani quando invitati (o invitanti) a titolo personale.

L’appello britannico - seguito peraltro da altri consimili, anche ad esempio fra gli antropologi delle nostre università - aveva com’è noto sollevato polemiche, e non solo consensi. C’è stato anche un «controappello», firmato tra gli altri da J. K. Rowling, l’autrice di Harry Potter. «Stiamo cercando di informare e incoraggiare il dialogo fra Israele e i palestinesi in una comunità culturale e creativa più ampia - vi si legge -. I boicottaggi culturali che vogliono isolare Israele sono divisivi e discriminatori, e non favoriscono la pace».

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