Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 13/01/2016, a pag. 16, con il titolo "Prova di forza dell'Iran contro gli Usa", la cronaca di Francesco Semprini.
Francesco Semprini
Gli Usa di Obama tolgono le sanzioni all'Iran
Due unità della Us Navy sono state fermate e scortate in acque territoriali iraniane da imbarcazioni della marina militare della Repubblica islamica. A renderlo noto è il Pentagono secondo cui almeno dieci militari statunitensi sono stati trattenuti dalle Guardie rivoluzionarie «Pasdaran», probabilmente per essere interrogati.
L’episodio è avvenuto nei pressi dell’isola di Farsi, nel cuore del Golfo Persico, e i militari Usa, a bordo di due gommoni, sarebbero stati trasferiti nel comando della marina iraniana che si trova proprio sull’isola. La Casa Bianca si è messa subito al lavoro per risolvere sul nascere quella che potrebbe diventare una nuova crisi, e soprattutto per ottenere il rilascio del personale che si trovava a bordo delle due unità.
In questo senso sembra che siano arrivate direttamente da Teheran rassicurazioni sul fatto che sia le navi che i loro equipaggi saranno al più presto riconsegnati. Il portavoce del Pentagono, Peter Cook, ha spiegato che le imbarcazioni stavano navigando nel tratto di mare che va dal Kuwait al Bahrein, dove svolgevano operazioni di pattugliamento, quando a un tratto si sarebbero perse le loro tracce.
Sembrerebbe l’ennesima prova muscolare della Repubblica islamica nei confronti dell’America, la cui presenza nell’area è sempre stata vista da Teheran come una ingerenza e una provocazione. Alla quale l’Iran stesso ha risposto con provocazioni, come il lancio di missili avvenuto alla fine di dicembre a ridosso della portaerei americana Truman davanti allo stretto di Hormuz, l’episodio più critico tra Washington e Teheran dopo la sigla dell’accordo sul nucleare di luglio.
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