C'era una volta un Paese laico e democratico, con una certa storica predisposizione alle rivoluzioni, che aveva accolto molti stranieri dalle proprie ex colonie e non solo, aveva dato loro cittadinanza, lavoro, diritti, non interessandosi, laicamente, di come vivessero e si comportassero nella loro vita quotidiana. Un brutto giorno si svegliò e vide intorno troppe teste velate e facce barbute. Per correre ai ripari emanò una legge per cui non era laicamente permesso esibire simboli religiosi e comportamenti affini in pubblico: per le menti crociate o stellate nessun problema, da un bel pezzo si sono entrambe abituate a tenersi le proprie convinzioni nella riservatezza del privato, ma non le teste barbute che impongono anche alle teste velate di esibire l'orgoglio della propria appartenenza e per questo protestarono, spalleggiati anche dai cultori della libertà di culto. Non solo, pretendendo di avere alle spalle un dio onnipotente, cercano di imporne i dettami anche a chi laicamente cerca di vivere secondo le proprie scelte e di punire o maltrattare (anche con lo stupro) chi non si adegua. O di uccidere chi laicamente sbeffeggia il suddetto dio o si diverte nei modi che la gelosa divinità non ammette. Vogliamo tornare indietro al Medievo, putroppo prossimo e venturo?
una donna
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Quanti hanno apprezzato il fatto che i musulmani mi sembra di Colonia hanno aperto ieri tutte le moschee e che un islamico ha detto che l'islam protegge gli Ebrei? Beh io no. Perché si aprono le moschee se non per invitare gli infedeli a convertirsi? E di che genere di protezione hanno bisogno gli Ebrei? Di quella che danno i mafiosi quando si paga la tangente? Sono convinta che sarebbe bene conoscere molto bene l'islam per interpretare correttamente cio che dicono e fanno non essere tanto ingenui come la maggior parte di noi e'. Purtroppo non e' facile, mantenendo i propri principi e valori, modificare il proprio modo di comprendere le cose per capirle nelle vere intenzioni dell'altro. Per me tutto questo assieme ai fatti che sono successi a Colonia e altrove mostra che gli islamici si sentono ormai i proprietari della nostra societa' e territori. Condividete?
Ariella Adler
Portare all'eccesso la vulgata che vorrebbe i musulmani fondamentalisti portatori di valori differenti dai nostri, e tuttavia da rispettare, è una forma di razzismo. E implica, tra le varie cose, anche l'imposizione alle donne del velo e di comportamenti standard. E' ora di porre dei limiti invalicabili, se non vogliamo che i valori di cui l'Europa si fa portatrice siano rovesciati anche nel nostro continente.
IC redazione