Sui quotidiani di oggi la notizia dell'eliminazione del terrorista che il 1° gennaio scorso ha colpito in un bar di Tel Aviv passa in secondo piano. Alcuni giornali le dedicano una breve di agenzia, altri ignorano del tutto l'accaduto. Rimandiamo al commento di Deborah Fait, pubblicato oggi da IC.
Riprendiamo inoltre a titolo di esempio una breve sui fatti:
Ucciso dalla polizia l'assalitore di Tel Aviv
— Una settimana dopo l'attacco ad un pub di Tel Aviv (due morti, otto feriti) e dopo la fuga precipitosa (un altro morto), l'arabo israeliano Nashat Melhem è stato ucciso ieri ad Arara da un'unità scelta della polizia. La città di Tel Aviv e il resta del Paese tirano un sospiro di sollievo, perché secondo i servizi di sicurezza Melhem era una sorta di "bomba ad orologeria": armato e forse determinato a colpire ancora. Adesso lo Shin Bet (sicurezza interna) sta cercando di capire se fosse un 'lupo solitario' o parte di una cellula organizzata.
L'assassino