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Quella frase del Papa 03/01/2016

Gentilissima Redazione,
Ho letto il commento odierno di Deborah Fait. Non fidandomi della mia memoria, ho riletto il messaggio natalizio del Papa pronunciato prima della benedizione Urbi et Orbi ed anche tutte le omelie e discorsi all'Angelus dei giorni festivi dalla notte di Natale a Capodanno, senza trovare menzione della parola Palestina. Il giorno di Natale il Papa ha menzionato la violenza 'proprio là dove Gesù è nato' ed augurato che israeliani e palestinesi possano 'riprendere un dialogo diretto' (che mi ha tanto ricordato analoghi inviti del Governo israeliano) e raggiungere un'intesa. Quanto al discorso tra virgolette sulla nascita di Maometto, ho scoperto sul sito della Radio Vaticana che si tratta di un passo di un messaggio di auguri del direttore di un organismo della Conferenza episcopale francese (non del 'Vaticano'): discorso che include un significativo invito ad evitare il sincretismo e, al contempo, al rispetto reciproco tra fedeli di religioni diverse.

Con i più cordiali saluti ed auguri di un felice anno nuovo,

Annalisa Ferramosca

Risponde Deborah Fait:

Gentile signora Ferramosca,
Purtroppo ho sentito io stessa, durante i vari telegiornali che riprendevano il messaggio del Papa prima della benedizione Urbi et Orbi, parlare di pace in MedioOriente e pace in Palestina. Può essere che sia stato un augurio fatto a braccio, al di fuori del testo scritto per il messaggio natalizio. Inoltre la frase di Padre Feroldi, uscita dalla Conferenza episcopale francese, è stata riportata dall'Osservatore Romano che, mi pare, sia il portavoce del Vaticano, senza smentite o commenti. Il tutto è stato dato come notizia anche da Il Giornale: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/chiesa-festeggia-natale-maometto-1207816.html  Con i miei più cordiali saluti e auguri per l nuovo anno

 Deborah Fait


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