|
|
||
E il Papa disse: 'Pace in Palestina' Attentato a Tel Aviv: in altra pagina Lui , l'arabo, è arrivato a Rehov Dizengoff, la via più centrale di Tel Aviv, già teatro in passato di molti attentati e di tanti morti, è entrato in un negozio, ha preso della frutta secca, l'ha restituita, poi, calmissimo, si è avvicinato all'uscita, ha appoggiato lo zaino sui carrelli, ha tirato fuori la mitraglietta, è uscito e ha incominciato a sparare a ventaglio, verso il bar accanto e sulla strada e poi se l'è data a gambe. Perchè il Papa, nei suoi auguri natalizi, ha invocato "Pace in Palestina" facendo un errore madornale? Ha chiesto la pace in un luogo che non esiste. Ma quante volte dovremo dirglielo! Come si fa a invocare la pace in un paese inesistente e mai esistito evitando di nominare il Paese chamato Israele che invece c'è per davvero e che soffre la guerra da 70 anni a causa di un gruppo di arabi che vuole impadronirsene in nome di Allah o della Umma o di Maometto o dell'odio che brucia nel cervello di quell'immenso mondo fatto di violenza e di morte. Chiedendo la pace per la Palestina il Papa ha messo in confusione il suo Capo che avrà cercato questo posto sconosciuto senza riuscire a trovarlo in nessuna cartina geografica. Sarò irriverente ma davvero quel "Invochiamo la pace per la Palestina"mi ha dato sui nervi perchè non si può continuare a mistificare la storia,sempre, anche in un momento così serio e di tale profonda spiritualità per il mondo intero come la benedizione Urbi et Orbi. In questi giorni di feste natalizie la parola "palestina" è stata virale. Rai Uno Mattina ne ha addirittura abusato, alternandola a Terra santa. Israele per la Rai non esiste, completamente cancellata. Ha incominciato Franco di Mare, da Gerusalemme, parlando di Terrasanta, di 4 attentati appena avvenuti con 4 palestinesi uccisi, senza dire il perchè, senza parlare delle vittime israeliane e delle aggressioni quotidiane agli israeliani che invece ...muoiono...anzi, ha fatto anche peggio, visto che si trovavano in "Palestina/Terasanta", a un certo punto del programma, ha ammesso che c'erano anche delle vittime non palestinesi ma erano ....ebrei, non israeliani, quasi che in quel paese inventato vivessero, per gentile concessione, anche degli ebrei. Ha continuato Padre Faltas, della Custodia di Terra Santa, personaggio molto sgradevole, molto antisraeliano, molto falso che, per non far torto alla sua nomea, ha subito ricordato con entusiasmo Arafat e i vent'anni dal giorno in cui Betlemme è stata consegnata da Israele all'ANP a causa degli sciagurati accordi di Oslo. "Arafat non ha mai mancato una sola messa", ha detto commosso. Infatti, quando, facendo un regalo all'umanità, il terrorista è morto hanno coperto la sua sedia con una kefiah disposta in modo da ricordare la forma di Israele. Cito spesso Oriana Fallaci perchè le sue parole profetiche cadono sempre a fagiolo: " A quella truppa (i musulmani) offriamo buonismo e collaborazionismo, coglioneria e viltà...credono che per scansarla (la morte) basti fare i furbi cioè leccare i piedi ...." Parole sacrosante! E' quello che fa l'occidente, è come si comporta il Vaticano con i musulmani, lecca i loro piedi come quei preti ortodossi che hanno adornato il loro albero di Natale con le foto dei terroristi, assassini di israeliani, al posto degli addobbi consueti. http://www.timesofisrael.com/al-quds-university-puts-up-martyr-themed-christmas-tree/
Ma l'ospite più scandaloso, secondo il mio parere, è stato il vaticanista Piero Schiavazzi che ha fatto l'elogio di Arafat di cui si è dichiarato, orgogliosamente, amico. Le uniche parole che hanno contrastato questa vergognosa esaltazione di una storia falsa e mistificante, offerta al pubblico con incredibile disonestà, sono state dette da Maurizio Molinari, nuovo direttore de La Stampa, e da Oded Ben Hur, consigliere della Knesset e ex ambasciatore presso la Santa Sede , ma le loro parole sono cadute nel vuoto, inascoltate e sorvolate distrattamente da un Franco Di Mare di solito molto equilibrato nelle sue analisi politiche che pareva un po' imbarazzato forse timoroso di essere preso in castagna dai capi supremi della Rai. E così Gerusalemme... Palestina... Terrasanta... Maometto... Gesù (già definito arabo da Maurizio Crozza)...La Verità, la Storia? Israele? Dove sono finite? Niente, scomparse da Rai Uno per far posto a una ignobile nauseabonda insalata russa. Deborah Fait |
Condividi sui social network: |
|
Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui |