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Informazione Corretta Rassegna Stampa
28.11.2015 Il pettirosso da combattimento e la verginità dell'islam
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 28 novembre 2015
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Il pettirosso da combattimento e la verginità dell'islam»

Il pettirosso da combattimento e la verginità dell'islam
Commento di Deborah Fait

a destra Massimo Giannini,
conduttore di Ballarò

http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?day=2015-11-24&ch=3&v=594745&vd=2015-11-24&vc=3#day=2015-11-24&ch=3&v=594745&vd=2015-11-24&vc=3

 E' arrivata, come una madonna, con un sorriso dolce e radioso sul volto, sorriso che non ha mai abbandonato durante tutta la trasmissione, là seduta su un trespolo, un pò in disparte rispetto agli altri. Non si è capito se in segno di sottomissione e rispetto da parte di Massimo Giannini, il conduttore di Ballarò, o per evitare, da musulmana doc, di stare vicina ai maschietti presenti.


Chaimaa Fatihi

Chaimaa Fatihi, responsabile delle pubbliche relazioni dei Giovani Musulmani è rimasta seduta su quel trespolo, credo anche scomodamente, per tutta la durata del programma, sempre con quel sorriso imbalsamato e falso che, lo ammetto, mi faceva prudere le mani. Giannini , nel presentarla, ha detto parole di lode, che dico, di esaltazione, di incensamento, " Questa ragazza è un pettirosso da combattimento ....ha lanciato un'anatema contro i terroristi...." Lo stesso pettirosso da combattimento, davanti al quale Massimo Giannini quasi si inginocchiava, aveva cinguettato ben altre cose durante la manifestazione di Milano quando aveva paragonato l'Isis al nazismo, a Hitler e a tutti i regimi sanguinari come quelli di Assad, Netanyahu, i sionisti e Israele. http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=115&sez=120&id=60495 
 Alle domande di Astrit Sukni, esperto di Islam, ecco come risponde il sorridente pettirosso in un fulgido esempio di quello che è l'uso della taqyya: mentire mentire mentire fino alla spudoratezza nella certezza che ci sarà sempre qualche allocco che crederà:

Domanda: perché tra i vari dittatori sanguinari ha nominato i sionisti e Netanyahu? Risposta: Chaimaa Fatihi: perché per noi chi uccide non può essere diverso dall'altro. Chi uccide rimane sempre un criminale...
Domanda: ...Quindi anche Hamas?
Risposta: Chaimaa Fatihi: personalmente non ritengo che siano né criminali né nulla. Loro hanno protetto la loro terra...( ndr. e Israele no, dopo 13.000 missili sulla propria popolazione civile??? )
Domanda: come l'hanno protetta? Usando i bambini delle scuole come scudi umani? Risposta: Chaimaa Fatihi: No, assolutamente, questo è quello che si vuol far credere ma in realtà non è così. Nel momento in cui Hamas ha cercato di arrivare a delle tregue...rifiutate da Israele... .

Immagine correlata

La stessa Onu aveva confermato l'uso degli scudi umani da parte di Hamas ma negarlo è la carta vincente degli ammiratori dei terroristi palestinesi.
Nella stessa trasmissione di Ballarò era presente Davide Piccardo, figlio di quel Hamza Piccardo, membro del direttivo dell'UCOII, che riteneva il crocefisso nelle scuole un'offesa al libero pensiero dei ragazzi http://diarioimmondo.blog.tiscali.it/2003/10/29/il_crocifisso_in_classe____un_offesa_al_libero_pensiero_dei_ragazzi__124038-shtml/?doing_wp_cron
 Quello stesso Hamza Piccardo che, nel 2009, aveva fatto saltare l'inaugurazione di Piazza Gerusalemme a Roma. http://www.focusonisrael.org/2009/05/28/roma-ucoii-inaugurazione-piazza-gerusalemme/
 Tornando a Piccardo figlio, è palese che che la mela non cade lontano dall'albero e il giovane Davide ne ha dato dimostrazione facendo fare a Alessandro Sallusti, direttore del Giornale, una gran brutta figura. Ecco i fatti: Sallusti propone giustamente che nelle moschee si parli italiano e non arabo quando ecco che Davide Piccardo, senza esitazione, immediatamente rilancia "allora anche nelle chiese e nelle sinagoghe non si deve parlare latino e ebraico?" Proteste dei presenti riguardo alle chiese dove ormai si parla italiano da molti anni, sulle sinagoghe silenzio imbarazzato, nessuno sa niente, Piccardo esultante incalza " anche nelle sinagoghe si deve parlare italiano?" e lo ripete tre o quattro volte "...anche nelle sinagoghe, eh? Risponda Sallusti...." finchè lo sventurato giornalista balbetta si ma...aggiunge intimidito....però nelle prediche!
E Piccardo tronfio " bene, buono a sapersi".

Naturalmente nelle sinagoghe al di fuori da Israele si parla la lingua del Paese di appartenenza, in Italia italiano, in Francia francese e così via ma Piccardo approfittando della poca conoscenza dei giornalisti , è riuscito a insinuare il dubbio che ....anche questi ebrei.....chissà cosa si dicono...nelle loro sinagoghe.... state attenti...
Comunque il tranello era stato teso e Sallusti vi era caduto in pieno, guadagnandosi gli onori della cronaca persino su Haaretz anche grazie al gioco sporco fatto il giorno seguente da Gad Lerner, invitato a nozze nello sputtanamento di uno di destra per di più candidato sindaco di Milano, naturalmente mistificando il tutto, inventandosi cose non dette per affondarlo nel modo più totale e spudorato.

 Lo stesso giochetto vincente lo ha ripetuto Reas Syed, consulente delle associazioni islamiche del Milanese, (detto il "musulmano dialogante"e dialogare gli piace, tanto che ormai è ospite fisso dovunque) nella trasmissione La Gabbia di Gianluigi Paragone. http://www.la7.it/la-gabbia/rivedila7/venti-di-guerra-26-11-2015-168663  https://www.youtube.com/watch?v=I8qugSniUaU  A chi invitava i musulmani a parlare italiano nelle moschee , il furbetto ha subito affermato, come verità sacrosanta, che anche nelle sinagoghe si parla ebraico e in un secondo momento a chi reiterava l'invito agli islamici a parlare italiano ha insistito" allora anche nelle sinagoghe?".
Purtroppo anche la sua provocazione è caduta nel silenzio perchè nessuno dei presenti, da Paragone a Oliviero Toscani, Massimiliano Fedriga, Gianluigi Nuzzi, Corradino Mineo, Viviana Becalossi ecc. ha saputo ribattere "Guarda che nelle sinagoghe si parla italiano da sempre e comunque nelle sinagoghe non si fa proselitismo e non si invita al terrorismo contro gli infedeli e non sono covi di fondamentalisti".
L'ignorante silenzio dei presenti ha avuto come risultato che chi assisteva ai programmi è stato ancora una volta travolto dalla furbissima e cinica propaganda musulmana.

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Massimo D'Alema

Adesso, ahimè, veniamo a Massimo D'Alema, ospite a Otto eMezzo ( Lilli Gruber) il 25 .11 http://www.la7.it/otto-e-mezzo/rivedila7/dalema-e-la-guerra-allisis-25-11-2015-168651  L'esordio è stato di per sè tutto un programma: "I musulmani sono i più minacciati dall'Isis" nemmeno un pensiero per i yazidi, i kurdi e i cristiani massacrati dai tagliagole islamici. Alla domanda della Gruber sul ruolo di Israele nella regione ecco la risposta seguita a una smorfia acida di nausea mista a un'ondata di velenosa soddisfazione :"... di fronte ad una tragedia umana come quella della Siria, Israele ha avuto due reazioni, una di Grossman, persona di straordinaria umanità.... e l'altra di Netanyahu che ha detto -di fronte a questo caos potremmo approfittare per annettere il Golan.... - "
Grande D'Alema, proprio non ce la fa a nascondere tutto l'odio che prova, è più forte di lui, a costo di passare per ignorante perchè certamente dovrebbe essere a conoscenza che Israele ha annesso il Golan dopo avere stravinto le due guerre per il suo annientamento mosse dalla Siria. L'ONU non riconosce l'annessione ma è normale dal momento che condanna lo stato ebraico ogni santo giorno, dal caffè della mattina al digestivo del dopopranzo.
Soprattutto D'Alema dovrebbe sapere che Israele da ben tre anni cura i feriti siriani, di qualunque fazione, nei propri ospedali e quelli meno gravi, negli ospedali da campo allestiti apposta al confine con la Siria. Israele dunque cura i suoi nemici come fa con quelli dei Territori e di Gaza ma questo non si dice, è preferibile insinuare il presunto cinismo di Benjamin Netanyahu di fronte ai massacri. Una perfidia vera e propria, normale per D'Alema ma che in me scatena uno schifo travolgente.

Tutti i programmi televisivi, dal giorno successivo agli attentati, tendono a creare intorno all'Islam un'immagine di verginità e innocenza. Non è l'islam...lo hanno detto persino parlando della violenza sulle donne...l'islam ripetta le donne....ma le sgozzano se vogliono vivere all'occidentale... non è vero, non è l'islam....ma non possono uscire di casa se non accompagnate...non è vero, non è l'Islam....ma devono portare il velo e spesso il nikab che nasconde il viso....non è vero, è una loro libera scelta, non c'entra l'islam...
E così avanti, ogni argomento non è l'Islam, islam è pace, amore, fratellanza, libertà.
Di fronte al flop delle manifestazioni organizzate dalle associazioni islamiche ( o, più esattamente per le associazioni islamiche) a Roma e Milano una settimana dopo gli attentati di Parigi, altre giustificazioni...pioveva... faceva freddo...ehhh, non hanno avuto il tempo di organizzarsi...(!!!) Erano là, quatto gatti musulmani, probabilmente mandati a calci dai partiti di sinistra con in mano dei fogli scritti a mano – non sono un terrorista-. Erano là, con l'aria di chi non ci voleva stare, in mezzo ai sindacati, a SEL, al PD, persino a qualche comparsa vestita alla musulmana con tanto di velo.
Immancabili le magliette "Liberiamo Gaza". Qualcuno su FB ha scritto giustamente "Come andare a manifestare contro la mafia indossando le magliette di Totò Riina".
Mai, in nessuna trasmissione ho sentito ricordare il quasi centenario terrorismo palestinese contro Israele, con attacchi quotidiani e molti morti, da tre mesi ormai.
Niente, nemmeno una parola come se ammazzare gli ebrei fosse lecito. Come se il terrorismo palestinese fosse diverso da quello del Califfato, come se la matrice non fosse la stessa, morte e distruzione degli infedeli, nel caso di Israele scimmie e maiali ebrei.

L'Europa che è sprofondata nel buio del terrore più profondo, dovrebbe capire quello che vive Israele da sempre, dovrebbe prendere esempio da un Paese , piccolo come un granello di sabbia nell'immensità islamica che lo vuole spazzare via, rimasto lucido, pieno di coraggio, persino sereno di fronte alla violenza, al terrorismo, alle morti, alle guerre. Invece niente, non solo, se qualcuno azzarda a dire "terrorismo palestinese degli anni 70/80", le parole cadono nel vuoto più profondo e imbarazzato alternato dai deliri dei pentastellati che accusano Israele, oltre che di genocidio dei palestinesi, anche di tutto quello che sta accadendo in Europa.

Anni fa un sondaggio europeo riteneva a larga maggioranza, se non sbaglio quasi il 90%, che Israele sarebbe stato responsabile di una possibile terza guerra mondiale sebbene si limitasse a difendersi dagli attacchi missilistici di Hamas e dai kamikaze assassini. Oggi, con un'Europa cupa e terrorizzata, le città diventate quasi città fantasma per la paura, dove ormai vigono vere e proprie leggi di guerra per salvarsi dalle stragi islamiche, solo il 45 % degli italiani , secondo l'IXE' , ritiene che l'Isis abbia dichiarato guerra all'Occidente.
Illusione per esorcizzare la paura o pura e semplice scempiaggine?

Deborah Fait
Gerusalemme, Capitale unica e indivisibile di Israele.


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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