Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 23/11/2015, a pag. 9, la breve "Tre agguati con i coltelli: muore giovane israeliana, sedicenne tra gli assalitori".

Ecco due video che mostrano la dinamica dei fatti di Kyriat Gat:
https://www.youtube.com/watch?v=rQwTo7s8A6E
https://www.youtube.com/watch?v=MtwhEb-aa3I

Indottrinare all'odio ha nel terrorismo una logica conseguenza

La sedicenne Ashraqat Taha Ahmad Qatanani di Nablus (Cisgiordania) era esaltata dall’«intifada dei coltelli» e aveva preannunciato l’intenzione di immolarsi. Ieri mattina ha deciso che era arrivato il momento e si è scagliata contro una coetanea ebrea. È stata però travolta dall’automobile di un ex dirigente del movimento dei coloni e poi colpita a morte dai soldati. Citato dai mass media, il padre — un esponente della Jihad islamica — ha detto di essere fiero del comportamento della figlia.

Un altro palestinese poco dopo, come hanno raccontato i suoi familiari, ha deciso «di vendicare la sedicenne Ashraqat». A Gush Etzion ha sorpreso i militari di un posto di blocco e si è avventato su una giovane israeliana, pugnalandola al petto e alla gola. La ragazza è arrivata in ospedale senza vita. Anche l’attentatore è morto, raggiunto da colpi di pistola. Una domenica di sangue, a due mesi dall’inizio dell’«intifada palestinese dei coltelli».

Un terzo episodio si è verificato nella giornata: un palestinese a bordo di un’automobile ha provocato a Mishor Adumim un incidente stradale ed è balzato a terra con un coltello. Ha colpito un passante ed è stato ucciso a colpi di pistola. Hamas, da Gaza, soffia sul fuoco della rivolta, mentre l’Anp si limita per ora a esprimere ammirazione verso i giovani che si «immolano per Gerusalemme e per i luoghi santi».

Per inviare la propria opinione al Corriere della Sera, telefonare 02/62821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante