L'islam 'moderato' esiste solo nei media
Commento a titoli della Stampa e della Repubblica
Ecco i titoli:
LA STAMPA, pag. 5: "Questo terrorismo è un'idra a più teste". Non è certo una scoperta di oggi, ma finalmente qualcuno lo scrive. Era ora.
LA STAMPA, pag. 12: "Gli imam: 'Temiamo per la nostra vita' ". E' un paradosso, dal momento che l'estremismo islamico si è sviluppato impetuosamente in tutto il mondo negli ultimi decenni proprio a causa della predicazione di tanti imam. Quelli che devono "temere per la vita", quindi, sono coloro contro cui il terrorismo islamico si rivolge, non certo chi lo incita.
LA REPUBBLICA, pag. 12: " 'Arrabbiati, non terroristi': le mille voci delle moschee nel venerdì dell'islam a Roma". Se tanti musulmani sono così arrabbiati, perché non lo dimostrano? Perché non scendono in piazza prendendo le distanze dallo Stato islamico, ma anche dall'islam politico tout court, a partire dalla versione della Fratellanza musulmana egemone, oggi, in Europa e anche in Italia? E, inoltre, dalle radici teologiche del fondamentalismo islamico, dall'antisemitismo diffuso a macchia d'olio in tutto l'universo musulmano, dell'odio per Israele e per l'Occidente?