Salta il pranzo tra Hollande e Rohani perché il secondo rifiuta non solo che gli venga servito vino (richiesta che sarebbe stata naturalmente legittima), ma che il vino non possa essere portato in tavola e consumato dagli altri commensali.
Questa imposizione pretesa, a cui Hollande non si è piegato, è quanto si verificherà a livello generale quando l'islam sarà sempre più radicato in Europa, già oggi sulla via di trasformarsi in Eurabia. La libertà di scelta non è un valore, per gli islamisti come il "moderato" Rohani, e l'unico criterio cui attenersi e cui costringere gli altri è la legge del Corano.
I nostri complimenti a François Hollande, che non si è piegato alla pretesa di Rohani.
Rohani è oggi a Roma, vedrà Renzi, forse Mattarella, una buona occasione per seguire l'esempio di Hollande: niente pranzo.
Ecco la breve del GIORNALE di oggi, a pag. 13, che riporta la notizia:
Hassan Rohani con François Hollande
Il presidente iraniano Hassan Rohani è stato irremovibile: menù «halal» e niente vino alla tavola dell’Eliseo per il pranzo di lavoro con François Hollande. In nome della «laicité» il presidente francese è stato altrettanto irremovibile. Risultato: due ore di colloqui a bocca asciutta...