Ho avuto modo nel mese d giugno di ascoltare l'intervento dell'Imam del Cairo a Firenze, salone dei Cinquecento, in occasione del Convegno della Comunità d S. Egidio su Oriente e Occidente. In quella occasione l'Imam ripetè fino alla noia i torti che l'Islam aveva subito da parte dell'Occdente, i loro diritti inalienabili su Gerusalemme etc. etc..
Nella stessa occasione il principe reale di Giordania, fratello del re, ripetè gli stessi concetti aggiunse che erano  dai sette ai nove milioni i profughi palestinesi!
La cosa incredibile fu che nessun dei membri della Comunità che dirigevano il convegno ritenne di intervenire per correggere questi sproloqui!
D'altra parte ieri su Sette del Corriere Andrea Riccardi, parlando della inconciliabilità fra ebrei e musulmani indicava invece un possibile accordo con i cristiani!
Alla faccia della ambiguità !

G.Guastalla

In questi casi diventa doveroso alzare la mano e intervenire, con tono educato, e far presente che le affermazioni di x e y sono falsificazioni della storia.
Sarebbe stato un gesto signicativo ! il problema è che le persone per bene sono troppo educate, e il troppo, come si sa, spesso non va bene.

IC Redazione